E’ stato uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo, da La Scala di Milano, alla Staatsoper di Vienna, all’Orchestra Filarmonica di Berlino. Ma Claudio Abbado si è caratterizzato per l’opera volta a valorizzare giovani talenti attraverso la creazione di nuove orchestre, come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart.
E aveva un sogno nel cassetto: «Vorrei che si affermassero sempre più le convinzioni che ispirano il nostro modo di lavorare: studiosi, politici, artisti, organizzatori, responsabili e semplici cittadini possono, insieme, determinare una reale collaborazione tra arte, scienza ed etica». Con lui tanti di noi, colpiti dalla sua richiesta di “cachet in natura”: nel 2008 cercò di “scambiare” un suo ritorno a La Scala con 90 mila alberi per Milano. Non se ne fece nulla. Troppo rivoluzionario.