Quando la pioggia comincia il suo incedere battente, ci accorgiamo del disagio.
Perdendo di vista la bellezza della cera che la Natura passa sul lastricato.
Rendendo lucidi sia i passi che i pensieri.
20 dicembre 2013 di espress451
Quando la pioggia comincia il suo incedere battente, ci accorgiamo del disagio.
Perdendo di vista la bellezza della cera che la Natura passa sul lastricato.
Rendendo lucidi sia i passi che i pensieri.
Mai, come quando piove, ci rendiamo conto che il troppo stroppia
Quante bellezze della natura non vengono apprezzate a causa delle “distrazioni cittadine” che ci allontanano dal fanciullino che c’è in noi, impedendoci di soffermarci ad osservare in silenzio i particolari di tanta opera d’arte.
il fanciullino pascoliano che abbiamo in noi cara Sonia, è la facoltà di meravigliarsi.E’ preposta a tutto, anche all’arida” scienza,che inizia sempre con un domandarsi su ciò che ci meraviglia.