Ricordando una grande scrittrice Premio Nobel, che mi ha fatto “vedere” Londra e il suo mood prima ancora di visitarla:
“In tutto il nord di Londra la gente stava dicendo: “Ha smesso di piovere, andiamo all’ Hampstead Heath”. Passeggiavano già lungo il sentiero da cui si vede, in basso, il laghetto di Kenwood, si sistemavano sulle panchine, nel caso uscisse finalmente il sole, e scendevano le scale che portavano verso il caffè. Ma il sole dov’era? Si nascondeva imbronciato dietro cumuli di nubi nere verso il cui bordo scivolava per pochi minuti alla volta, macchiando prato e alberi di un promettente giallo caldo, per poi ritrarsi.“
Da “Racconti londinesi” di Doris Lessing (Kermanshah, 22 ottobre 1919 – Londra, 17 novembre 2013).
La citazione di Lessing esprime per me anche l’umore di altre zone del nord Europa, come quella del Belgio . Ricordo infatti che alla piccola comparsa di un timido sole la gente sospendeva ogni attività per correre all’aria aperta e carpire un po’ di luce . Spesso una fugace illusione.
Cara Es, noto in te una spiccata anglofilia .
Ciao, buona domenica .