Rendo omaggio a quello che era lo skyline di New York.
Prima dell’inimmaginabile.
Per ricordare cosa ora manca.
Per non dimenticare.
11 settembre 2013 di espress451
Rendo omaggio a quello che era lo skyline di New York.
Prima dell’inimmaginabile.
Per ricordare cosa ora manca.
Per non dimenticare.
Da allora quando guardo un grattacielo ci vedo anche un aereo infilato dentro, come l’icona dell’Addolorata con le spade nel petto, una tragedia che sfida la logica e il tempo, inestinguibile, inimmaginabile…appunto.
Grazie Ester, un abbraccio
Hai ben detto, cara Carla. Oggi con i ragazzini di prima ho imparato molto riflettendo insieme sulle loro tracce mnestiche di bimbi riguardo a quel tragico evento.
Un affettuoso abbraccio, Ester.
Ps: curioso che proprio oggi ti abbia pensata… e tu sei arrivata… Questo è l’idem sentire dell’amicizia.
Senza dubbio una data che ha lasciato il segno nel mondo intero.
Certo non sono solo più due torri a mancare bensì un’ equilibrio mondiale , ora decisamente precario. Troppo è cambiato non in meglio dall’11 settembre 2001.
Bellissimo il paragone che istituisci, cara Carla Viparelli, mi colpisce come sottolinei la profonda ferita che ha inciso l’umanità intera.