Lo dico io che benissimo non ci vedo.
Penso di perdermi porzioni incantate di mondo.
Poi capisco che forse questo è il motivo per cui scrivo storie.
20 luglio 2013 di espress451
Lo dico io che benissimo non ci vedo.
Penso di perdermi porzioni incantate di mondo.
Poi capisco che forse questo è il motivo per cui scrivo storie.
Onore a te, che sei in grado di tradurre emozioni in parole 🙂
Grazie! Io non faccio altro che usare la “creta” con cui mi viene naturale “sculturare” il mondo. I colpi di scalpello li sento giungere da Altrove…
A presto, Es.
L’Altrove è la fonte delle meraviglie che ci trasmetti, l’ispirazione , il flato che plasma ogni parola, ogni emozione, tanto che sveli ai nostri occhi ogni elemento del microcosmo, come una piccola coccinella .
Ciao Es, come stai?
La cosa bella, secondo me, è avere l’ispirazione e non lasciar passare l’attimo. Cosa che io faccio regolarmente … nel senso che lo lascio passare.
In compenso leggo molto, in questo periodo. D’altra parte, è difficile fare l’una cosa e l’altra.
Buon week-end, cara Ester.
Un abbraccio.
Se parli di te, allora devo ammettere che dici qualcosa che mi giunge del tutto nuova! Sia per quel che riguarda problemi alla vista, che sullo scrivere storie.
Però, per quanto riguarda lo scrivere, storie o non storie, ammetto, come credo di averlo fatto anche altre volte, che le qualità non manchi mai di dimostrarle!
Un abbraccio cara Es, felice settimana e tanta creta fresca per te!
@ Sergio Baldin
Caro Sergio, chi scrive storie racconta con iperboli e immaginazione… Non vedo da dieci decimi ma tranquillo che vedo! Sono però convinta che alcuni limiti possano diventare stimoli. E io fin da bambina scrivo storie vedendo il mondo con sguardo sguincio, deformando e riformando quanto vedo.
A presto, Es.
@ marisamoles
Cara Marisa, hai detto bene, l’ispirazione va fermata subito, anche solo con una graffetta…
Un abbraccio, Es.
@ sonia
Cara Sonia, attraverso il post di oggi capirai le mie coordinate spaziali…
A presto, Es.