“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.“
Paolo Borsellino, magistrato italiano (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992).
frase che conserva intatta tutta la sua attualità, che ora non vale più solo per quella terra, perché quel puzzo è riuscito a ramificarsi come gramigna!
Un abbraccio cara Es e felice fine settimana!
Già, doveva essere…
E sì, caro Sergio, come gramigna, che solo chi la conosce sa quanto è dura da estirpare e quanto facilmente rinasce.
Borsellino, come Falcone, continuano ad essere per me modelli di comportamento e di principi morali e civili, persone che dovrebbero essere , con il loro sacrificio, un monito per le nuove generazioni a non arrendersi di fronte a qualsiasi ostacolo.
Ciao e buon fine settimana a tutti.