A volte basta un geranio.
Per fare la vita più colorata. Senza essere esagerata.
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A me muoiono sempre. 😦
Ciao, Ester. Iniziati gli orali?
I gerani, cara Marisa, sopravvivono a qualsiasi tempesta. Hanno però bisogno di sentire fede nelle loro straordinarie capacità di rinascita.
Gli orali cominciano domani e, a colpi di cinque al giorno, ho impegni nel mio carnet (!) fino al 9 luglio. Insieme a Sara (due commenti sopra al tuo). Il bello della “maturità” (in tutti i sensi…) è la possibilità di incontri forieri di buona energia.
Un abbraccio, Es.
Allora credo proprio che dovrei incontrarti … potrei anche azzardarmi a rifare un tentativo con i gerani! 🙂
Sono anch’io felice di averti incontrata ma la fortuna di Sara, che non si è limitata al virtuale, è decisamente maggiore rispetto alla mia.
Un abbraccio e buon lavoro.
Cara la mia amica Marisa…
I gerani sono un po’ come i limoni di Montale, ci offrono una fetta di solarità e, nella loro resistenza, riescono a vincere anche le alte temperature estive , mantenendo allegri i nostri poggi.
Se non fosse per i gerani, non potrei dire che le mie giornate attuali siano piene di colore!!!
Ciao Es. Come va?
Per me i gerani segnano la bella stagione, fa tristezza quando viene l’ora di toglierli, anche perchè, per l’anno successivo, ne verranno presi degli altri!
Mi piacciono quelli che cadono dai pergolati, che diventano macchie di colore sulle case, come spesso si vede sopratutto in montagna! Ciao Ester buon lavoro con i tuoi tanti compiti da correggere!