Silenzio, si legge. Parlano le idee.
Ps: una chicca per chi ama perdersi tra i libri del Salone è l’ultimo libro di Margherita Oggero, “Perduti tra le pagine”. Una favola moderna con tre bimbi che si “perdono” tra gli stand del Salone trovando l’amicizia, e con gli adulti che finalmente fermano la “giostra” quotidiana su cui vorticosamente girano.
Come mi piacerebbe visitarlo e perdermi dentro, sebbene mi basti già una normale libreria per fare la stessa cosa!
Bisogna riconoscere che Torino sa organizzare eventi di qualità!
Buon divertimento a te, ciao cara Ester!
Buona lettura a tutti!
Lucia
Io vorrei solo che il salone cambiasse data. In questo periodo, per chi insegna, è impossibile perdere anche solo un we. Peccato si organizzi a maggio.
Ciao, Ester. Un abbraccio
Cara amica, tratto col direttore del Salone Ernesto Ferrero (al Salone giovedì ho preso il caffè con lui a fianco…) e vediamo di spostare le date. Gli dirò che si tratta di Marisa, che giunge da lontano, ama i libri ma lavora a scuola… Chissà se capirà.
Un abbraccio, Es.
Magari!
Buon week-end.
Caro Sergio, un’ottima occasione per un tour torinese.
Arrivo in questo momento da questa grande kermesse dove ho accompagnato una mia classe. E’ sempre meraviglioso tuffarsi tra le migliaia di testi che ammiccano dagli stands, cogliere nello sguardo delle persone perdute tra le pagine momenti di innamoramento per le parole che grondano dai libri.
Sono uscita felice ma con la sindrome di Stendhal, facendo mio il messaggio di Kafka che Einaudi propone sulle sue sacche di tela:” Di una cosa sono convinto: un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è in noi”.
Ciao ;cara Es, temo di sapere come trascorrerai il week-end.