Nel volgere di poco si sono spente cinque voci che hanno fatto bella la nostra Italia, rendendoci orgogliosi di far parte di una tale terra.
Due di queste, Enzo Jannacci e Franco Califano, tra le più alte del cantautorato italiano. Testi come “Sfiorisci bel fiore” o “Minuetto” dovrebbero ormai entrare di diritto nei libri di testo scolastici. Che dire del resto delle “poesie” di grandi come Faber o Gaber?
Le altre tre voci, bellissime, sono di tre signore del nostro teatro, Rossella Falk, Mariangela Melato, Anna Proclemer. Di loro mi piace pensare che sia ancora la scuola a ricordarle, non solo attraverso la loro superba recitazione ma anche per quanto hanno reso alta la figura della donna nel panorama italiano. E in tempi alquanto sterili pensarle come modello di fierezza e caparbietà per le giovani donne penso ci renda un po’ meno orfani della loro presenza.
Tanti testi di cantautori, tante performances delle voci del nostro teatro sono
la nostra cultura contemporanea. I programmi scolastici ormai ci permettono di svolgere l’ultimo secolo. E’ bene rileggerlo alla luce di questi fiori, che non sfioriscono.
Ciao Es. sta tornando il sereno.Buona giornata.