Siamo ormai quotidianamente inondati dall’esperienza streaming, un fluire continuo come quello degli Ultracorpi che invadevano gli umani nel film cult di Don Siegel.
Ma è vera trasparenza? Che tutto sia ripreso da una telecamera ci assicura che la dimensione relazionale a cui stiamo assistendo sia autentica e soprattutto foriera di sviluppi fecondi in un tavolo di trattative? O è piuttosto una pantomima, una messinscena di ruoli assegnati e consolidati, e proprio in virtù di ciò non cedibili agli occhi del mondo?
La “messa” cantata (quando non muta o negata) dell’incontro streaming tra Bersani e le “stelle” Lombardi & Crimi diventa spunto di amara riflessione. Quante guerre sarebbero state chiuse nella storia senza cedere ciascuno qualcosa? Ma ciò è possibile solo nel chiuso delle stanze. Perché non sempre guardare tutto equivale a vedere tutto, e per chi è guardato i termini dell’incontro cambiano. La consumazione di un rapporto è forse più produttiva senza voyeurs. Sapere di essere guardati cambia comunque i termini del rapporto. Al punto da ridurlo ad una farsa da reality. Sarà stato un caso che al suddetto incontro fosse presente, quale addetto ufficio stampa, Rocco Casalino, concorrente della prima edizione del televisivo “Grande Fratello” italiano?
La Lombardi durante quella seduta streaming dichiarò, con quella sua spocchiosa saccenza di chi poco sa e molto osa, che le sembrava di essere ad una puntata di “Ballarò”. A me, vedendoli, sembrava piuttosto un allucinante piano sequenza del film “The Truman Show”. Che, già “vecchio” di quindici anni, sta pericolosamente diventando sempre più attuale.
Hai detto tutto molto bene, io aggiungo che questa ossessione per trasmettere, da l’opportunità di esercitare il controllo che i “delegati” non vadano oltre i limiti delle disposizioni del capo, che deve continuare a tirare i loro fili, anche quando esercitano quel ruolo istituzionale, probabile motivo di spocchiosità.
Se questo è il nuovo, meglio guardarsi bene prima di buttare il vecchio!
Per non parlare della pretesa di fare loro il governo, perché gli elettori intelligenti hanno votato per loro…
Ciao Ester, buona giornata a te!
Più le telecamere violano la privacy delle persone, più la realtà viene mistificata al punto che i protagonisti della vita diventano attori, delle vere e proprie maschere che recitano una parte non loro.
Sorprendente la capacità previsionale del regista di Truman show, che, ai tempi del tubo catodico, ha anticipato con lucidità il potere di un occhio sempre più sofisticato,invadente ed invasivo, che altera sempre e comunque la verità.
La vita è “una gran pupazzata”, continuerebbe a dire Pirandello , se poi si tratta di politica …..
Concordo in tutto con la tua analisi. Sinceramente sono così deluso ed avvilito da quanto sta avvenendo a livello politico istituzionale, che ritengo di aver esaurito ogni residua scorta di speranze e ottimismo. Mi limito a seguire gli eventi da “distanza di sicurezza”. Un abbraccio, ciao
Quanto sono condivisibili le tue osservazioni! Anch’io ho pensato a “The Truman show”, un film che, tra l’altro, non sono mai riuscita a vedere per intero. Sarò allergica ai reality … quasi come alla politica, o almeno a questo genere di politica.
Buon ritorno in aula, cara Ester. Ormai il conto alla rovescia è già iniziato, giugno arriva in men che non si dica.
Un abbraccio
@ marisamoles
Penso che la scena tra Bersani e Lombardi&Crimi passerà spesso tra le sequenze di Blob…
Un abbraccio, Ester.
@ Raffaele
Dopo Berlusconi l’Italia non si meritava l’invasione dei “grillini” telecomandati.
Un abbraccio, Ester.
@ sonia
E oggi tutti vogliono essere “pupari”…
Un abbraccio, Es.
@ Sergio Baldin
Gli elettori di Grillo hanno cominciato a manifestare il loro dissenso di fronte all’immobilismo dei loro eletti. E dire che i “grilli” saltano…
Un abbraccio, Ester.
Purtroppo anch’io sono della stessa tua idea, cara Ester….quello che stiamo assistendo nel nostro Bel Paese, sembra davvero ” il piano sequenza di un’allucinante film”!
ti abbraccio
NIves
Cara nives1950, quando sento, quasi quotidianamente ormai ,le tristi storie di suicidi indotti dalla crisi, mi domando con amarezza come facciano i vari esponenti di partito ad atteggiarsi ancora davanti alle telecamere;
provo per loro pietà.