Accantonate, ma non risolte, le considerazioni etico-teologiche, ci sono domande sulla bocca di tutti e questioni pratiche da gestire.
Riguardo al primo punto, non si possono dimenticare gli scandali degli ultimi tempi intorno alla Chiesa universale, leggi pedofilia, e romana, leggi Vatileaks. Che poi anche le carte delle stanze più segrete del Pontefice siano state violate da chi era investito della massima fiducia da parte di Sua Santità fa intravvedere uno spiraglio degli scenari vaticani. Che la banca vaticana dello Ior sia stata a sua volta travolta da scandali, leggi Gotti Tedeschi destituito, e con una guida, dopo otto mesi, alquanto discutibile, completa il quadro di una situazione quanto meno critica.
Il Papa ha rinunciato perché sotto scacco della stessa Curia, si vocifera negli ambienti dei vaticanisti. Del resto proprio un anno fa alcuni analisti prospettavano possibili dimissioni del Papa e lo stesso Benedetto XVI aveva scritto che le dimissioni di un Papa sono possibili.
Che dire poi della futura coesistenza temporale di due Papi (mai accaduto prima, si fa persino fatica a concepirlo e scriverlo), che diverrà poi anche spaziale, vista la prossima convivenza dei due sotto lo stesso vaticano tetto? Che il vicario di Cristo e il suo predecessore possano passeggiare per i giardini vaticani in amabile conversazione socio-teologica fa sorridere ma anche tremare perché situazione fino a ieri considerata fantareligione.
Dico che io voglio bene al Papa e non ho bisogno che giustifichi questo suo gesto così inconsueto, da non rientrare nemmeno fra le ipotesi immaginate.
Poi è normale cercare di capire, senza per questo dar eccessiva importanza al vario vociferare, in certi casi basato solo su supposizioni, spesso fatto con scopi assai discutibili. Questo, però, per farci una ragione ed abituarci un pò alla volta ad assimilare uno scenario nuovo, ma non tale da destare preoccupazioni per il futuro della Chiesa.
La componente più temporale della Chiesa, intesa come istituzione, vale a dire il Vaticano, gestita da quelli che sono sempre uomini, qualsiasi veste possano indossare, avrà pure essa i limiti che non mi pare manchino a nessuno e non credo sia necessario aleggiare più torbidezze di quelle che ci potranno anche essere: ci pensa già il mondo ateista ed anticlericale a farlo!
Ciao cara Ester, buona giornata anche per oggi, speriamo senza neve!
Il mondo cambia, e la storia ogni tanto, ma solo ogni tanto, offre nuovi scenari.
Ho fatto le tue stesse considerazioni, specie quelle finali. Non approvo questa decisione del Papa però da quando ha dato le dimissioni l’ho visto davvero vecchio e sofferente … prima non ci facevo caso, forse perché lo guardavo con altri occhi.
La coesistenza di due Papi e la loro convivenza sotto lo stesso tetto non credo comporterà dei problemi. In fondo un Papa dimissionario è come un qualsiasi cardinale, cioè torna a vestire i panni di prima. Almeno credo.
Ciao Ester. Un abbraccio.
E come tutti i “fanta” avviene che si avverino.
Questo 2013, iniziato con tante problematiche, collettive e personali, si prospetta come un anno decisamente particolare.
Certo è anomala la prospettiva di due papi che si incontrano, ..ma ti dirò che la fede non cambierà anche se muteranno gli scenari vaticani. A me preoccupa soprattutto la sempre più evidente “irreligiosià”, più che l’ateismo, ma sono anche sempre più convinta che “non muove foglia che Dio non voglia”!
Speriamo che Dio illumini soprattutto l’elettorato del 24 febbraio!
Ciao Es. A presto. Sonia.
Personalmente credo che il Papa Benedetto XVI, si sia dimesso per il vero Bene della Sua Chiesa. Per provocare uno “scisma”……e implorare il ritorno dello Spirito di Dio, così profondamente offeso e allontanato!
Un saluto
Nives