“C’è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sotto zero, e nevica, e nella lingua che non è più la mia la neve è qanik, grossi cristalli quasi senza peso che cadono in grande quantità e coprono la terra con uno strato di bianco gelo polverizzato.“
“Il senso di Smilla per la neve” di Peter Høeg
Che freddo! Tempo di neve anche qui.
Buon fine settimana 🙂
Lucia
Oddio, che bel film! Ogni volta che lo vedo mi commuovo. Sono pochi i film di oggi che riescono ad emozionarmi come riesce a fare sempre questa pellicola.
Non ho mai letto il libro ma penso che, sempre che lo trovi in libreria, lo farò, primo o poi.
Un abbraccio e buon we.
Il tuo freddo post rievoca le giornate innevate dello scorso anno, quando , all’incirca in questo periodo, abbondanti nevicate dipingevano uno scenario inusuale davanti ai nostri occhi, tanto che Torino poteva essere scambiata , con le sue guglie bianche e gli alberi di cristallo,per qualsiasi città europea , o, ancor più facilmente, per una città delle fiabe.
Oggi,invece, nonostante le previsioni, solo radi fiocchi,mescolati a pioggia.Eppure il desiderio di una cascata di diamanti è forte, suscitata dall’esigenza di perdersi nell’incanto che solo la neve sa creare.
Che dice il sito tanta neve .it, cara Es ?
A differenza dei cittadini coscienziosi,che temono la neve in città per gli ovvi disagi che comporta, io auspico neve a go go……mi capisci, vero?
Bye, bye.
@ sonia
Il mio sito http://www.tantanevescuolechiuse.it rischia di non aprire per mancanza di materia prima!
A presto, Es.
@ marisamoles
Il libro merita, cara Marisa, soprattutto per le descrizioni riguardanti neve e ghiaccio. Quante parole per un elemento se quello fa parte della tua realtà! Lo trovi ancora il libro, negli Oscar Mondadori.
A presto, Ester.
@ luciabaciocchi
Dalle tue parti vera neve, qui solo annunci.
Un abbraccio, Ester.