“L’educazione è un diritto, non una merce. L’educazione deve essere pubblica, libera, laica, e non motivata dai fini del profitto economico.”
Dalla Dichiarazione Finale adottata dall’Assemblea studentesca europea di Malmö, all’interno del Social Forum Europeo del 20 settembre 2008.
E da allora non mi sembra che abbiamo fatto passi avanti…
Mah, forse è tutto calcolato, perchè, in fondo, le persone istruite fanno paura, più comodo mantenere costante il livello di ignoranza e far passare la voglia di studiare.
Parole adatte ad ogni momento del nostro tempo, che sottolineano in poche battute l’importanza dell’educazione, della formazione , base fondante della società. Senza un percorso garantito per tutti, serio e forte, la società si degrada, si impoverisce, perde risorse umane, lavorative.Privatizzare l’istruzione significa minare dalle fondamenta la nostra Costituzione, la nostra democrazia. Anche gli studenti del 2012 stanno manifestando con la consapevolezza che la tutela dello studio pubblico è garanzia di una comunità matura, all’altezza dei tempi .
Si assiste da tempo ormai ad un degrado sociale, che va di pari passo con il tagli effettuati con pesante scure sulla ricerca e la scuola.
Sono inoltre ormai troppi i giovani sfiduciati che guardano altrove, verso altri orizzonti, oltreoceano. Un governo che determina la fuga dei giovani è artefice della fine di un Paese.
Davanti a questo scenario è difficile anche solo un cenno di sorriso. Solo tanta , grande amarezza.
P.S Io saprei come recuperare i fondi, magari dai paradisi artificiali che nascondono milioni e milioni di euro di molti personaggi politici…….
Profonda ed acuta disamina, per quanto amara… La cronaca degli scontri studenti/polizia racconta di manovre poco trasparenti e molto pesanti
A presto, Es.
Ps: intendevi dire “paradisi fiscali” o davvero “artificiali”? Perché se così fosse è un ottimo refuso che la dice lunga sulla lucidità di alcuni provvedimenti…
Sempre foriero di notizie importanti il fischio del tuo treno!
Grazie, lo pubblico sulla mia pagina facebook
Love
L
Diciamo che ho giocato un pò conle parole , pensando che quei paradisi fiscali sono costruiti artificialmente e appositamente da qualcuno.Ciao.