Ci risiamo.
La scorsa settimana un’esponente del “Movimento 5 Stelle”, la consigliera comunale di Bologna Federica Salsi, ha pensato di partecipare ad un dibattito televisivo e il giorno dopo si è scatenata l’ira di Grillo, Suo Capo Sempre e Dovunque. Non solo si è presa la reprimenda perché un “grillino” (termine ormai vietato nella neolingua del Movimento) non deve commettere atto impuro di parlare in televisione, ma essendo donna ha dovuto subire la gogna sessista del punto G, alias la Tv, che secondo il Capo fa impazzire e ululare peggio di un orgasmo a cinque stelle.
Possibile che l’amor per la battuta, da caserma in questo caso, elimini ogni possibilità di sereno e pacato confronto, pur con scontri ideologici anche accesi? O la commistione di piani, in questo caso comico e politico, è ormai tale che è difficile cogliere la differenza tra generi e palcoscenici?
sono quelli estremismi incomprensibili che secondo me non fanno altro che male al movimento oltre che alla dignità di chi viene offeso. Da condannare sicuramente la battuta fuori luogo e di pessimo gusto.
Gran delusione il tutto! Delusione l’uscita da caserma, delusione lo scenario sempre più impoverito della politica, delusione le ventilate future coalizioni. Un gran pastiche ! (per non scadere nel gergale grillino!)
E comunque il comico è un genere sosrtanzioso , ricco di ironia, invettiva, sarcasmo, fondato su solida preparazione. E la politica. Che cosa è?
Buon fine settimana piovoso!
Meglio queste che tanti altri suoi sproloqui.
Battuta infelice e volgare, però trovo che i politici in TV abbiano fatto il loro tempo. Non c’è una sola trasmissione che non sia usata dagli “ospiti” come passerella per mettersi in mostra, anzichè luogo di confronto di idee e fatti.
Ciao
@ Raffaele
Vero. Infatti il divieto in sé di non partecipare a dibattiti televisivi, anche se appare un ordine settario, può esser compreso nella rottura da antiche forme di presentazione della politica. Ciò che è inaccettabile è la forma, che si fa bieca e volgare quando si fa sessista.
Un abbraccio, Ester.
@ frz40
Davvero? Non ti facevo seguace del “Merlo maschio” di buzzanchiana memoria…
A presto, Es.
Siamo messi male se chi vorrebbe cambiare ed innovare tutto comincia con l’impedire il diritto di libera espressione, utilizzando la sua reale identità, per svilire e scoraggiare le persone a pensare anche con la propria testa!
Alcuni vogliono porsi come alternativa e poi si comportano come chi disprezzano e da loro non sono dissimili neppure nella corsa alla “poltrona”, perchè, stringi stringi, vanno a parare tutti lì…