“Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest’aria che odora
di mosto e di vino
di questo vecchio sole ottobrino
che splende nelle vigne saccheggiate.”
Vincenzo Cardarelli, da “Ottobre”
Ps: la sensazione è che di questi tempi le vigne saccheggiate siamo noi…
Si, ma da una macchina vendemmiatrice, che non fa distinzioni fra grappoli con acini maturi, con acini secchi o marci, oppure grappoli di seconda fioritura, quindi ancora lontani dalla maturazione!
Ciao carissima Ester, un abbraccio, spero che la settimana sia ben cominciata, profumi a parte!
Di solito, caro Sergio, apprezzo i “profumi” di stagione. Quest’anno qualcosa si dev’essere incrinato nel mio olfatto…
Un abbraccio, Ester.
sopratutto perchè si parlava di un profumo con la P maiuscola!
La macchina vendemmiatrice di cui dice Sergio è un po’ la falciatrice che recentemente dove passa taglia, non selezionando ciò che si può prendere dal grappolo che ancora necessita di maggior tempo di maturazione.
Che peccato dover contaminare le bellezze naturali, i profumi dell’autunno, che in questo sole settembrino ancora caldo si insinuano nell’anima, con la realtà che non ci consola più .
Bellissimo il testo di Cardarelli , poeta che apprezzo in particolare per le poesie dedicate al mare.
Buona settimana, cara Es.
Olfatto a parte (vivo in città quindi certi profumi non li posso sentire) , personalmente qualcosa si è incrinato nella mia mente e nel mio animo. Non vorrei fosse la strada giusta per la depressione, quella vera.
Buona settimana … comunque.
Cara Marisa, mi spaventa questa tua affermazione,per quanto comprensibile. A presto! Sono sempre a scuola: oggi collegio e votazioni organi collegiali. La giornata finirà tardi….sigh : Mi raccomando: il sole primaverile odierno e il mio saluto ti possano consolare…..