“Non so se tutti hanno capito, Ottobre la tua grande bellezza:
nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza…
Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,
lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse…”
Francesco Guccini, da “Canzone dei dodici mesi”.
Cara Es , ottobre deve essere bello per forza, scenario ridente per dei compleanni speciali. Conclusa la transizione dell’altalenante Settembre, il mese per definizione autunnale impone agli alberi di cambiare veste: la gamma dei verdi stinge lentamente a favore di sfumature marroni , rosse, gialle che in pochi giorni rivestono colline, prati , monti , una metamorfosi variegata che stupisce per la bellezza delle tinte che addolciscono l’anima e allietano lo sguardo. L’anticamera dell’inverno ci prepara con pacatezza all’ingresso verso nuovi scenari che ci accompagneranno per molti mesi. e come sempre i nostri corpi , ancora alleggeriti dall’estate, iniziano a stingere come le foglie e a ricoprirsi di nuone nuance.
Ciao , buon ottobre a tutti.
Poetica l’immagine degli umani che stingono come le foglie…
Un abbraccio, Es.
Sono immagini che mettono un pò la nostalgia di altri tempi, in particolare ad uno come me che simili situazioni le ha vissute in giovane età, magari come a te potrà essere il ricordo della scuola che iniziava ad ottobre!
Però contribuiscono ancora oggi a rendere gradevole l’idea della stagione che abbiamo appena iniziato!
Un abbraccio e buon inizio di settimana cara Ester!
Sono astemia ma l’idea della vendemmia, di tutto quel trafficare per raccogliere i grappoli, calpestarli nei tini (anche se credo ora lo facciano con le macchine), preparare il mosto … insomma, tutto ciò mi ha sempre fatto allegria.
E poi ottobre è il nostro mese … fra i dodici, il più bello che ci sia.
Buona settimana. Un abbraccio.