Cento anni fa nasceva un maestro della regia, Michelangelo Antonioni.
E’ stato geniale nel raccontare l’incomunicabilità, l’alienazione, il disagio esistenziale. Dell’uomo di ogni tempo.
Mi piace ricordare tra i suoi film “Blow-Up”, perché “l’ingrandimento” della realtà non permette all’uomo né di svelarla né di comprenderla.
Così non resta che guardarla, la realtà. Con l’occhio interno. Come ha fatto, magistralmente, il regista Antonioni.