Già. Non ho dato il benvenuto al nuovo mese.
A parte che è un mese che non amo particolarmente, perché racconta in modo spudorato la fine incipiente nonché definitiva dell’estate. E, in sottotitolo, delle altre stagioni…
Ma pensieri miei a parte, faccio proprio fatica a dare forma a questo mese. Sarà perché continuano a ruotare tra i miei assi mentali parole quali spread, Sulcis, trattative, spending review, Ilva, complotti. Termini che raccontano di un’estate altalenante, scura, amara, tagliente, avvelenata, infida. Oltre che calda e soffocante. Al punto da pregare acqua per lavare colpe, assenze, silenzi, danni.
Acqua che dislavi, acqua senza ricavi.
Buongiorno e buon inizio di settimana.
Un sorriso,
Luciana
Manca il rientro dalle ferie e la ripresa del lavoro e poi l’autunno caldo, per completare il quadretto che hai fatto di questo mese!
Ma siamo sopravvisuti a tutti gli altri settembre, se siamo qui a parlarne, ce la faremo pure stavolta!
Coraggio e proseguiamo cara Ester, un abbraccio!
Spero tanto in un Settembre piovoso che lavi tutti gli affanni di questa lunghissima e tremenda estate!
Un saluto
Lucia
Tra le parole hai forse dimenticato “scuola”. Quest’anno la vedo proprio dura, anzi, durissima. Ho già iniziato a protestare, alla riunione di dipartimento, per il lavoro in più che abbiamo d’ufficio e quello che ci andiamo a cercare regolarmente ogni anno, sempre più. Dovrebbero nominarmi sindacalista honoris causa. 😉
Noi qui iniziamo mercoledì. Buon inizio e che Dio ce la mandi buona.
Tranquilla,Es, sta per arrivare la pioggia, prevista per mercoledì ma avrà il potere di lavare via tutte le amare vicende che continuano a raccontare di un Paese in declino ? In declino come l’estate e che al momento non promette il ritorno del sereno. Vedo nero, molto nero. Ahimè!
Hai detto tante di quelle cose che non basta una leggera spruzzatina:qui ci vuole un tornado.E’ ovvio che è come quando si esce da un tunnel, fai fatica ad abituarti alla luce naturale, però è questione di attimi e i colori riprendono la loro tonalità. Il difficile è ritrovare il giusto cammino del rispetto. Parola quasi in disuso che però va rispolverata.