Perché negli ultimi tempi la paletta compare senza il suo eterno fidanzato, il mitico secchiello?
Succede sempre più spesso, soprattutto alle fanciulle, di veder apparire la paletta. Quella segnaletica.
Questo è il copione classico. Stai guidando e l’automobile che ti precede comincia a rallentare senza aver nessun ostacolo, e a zigzagare. A questo punto è normale un tuo colpo di clacson, per capire cosa stia succedendo ed evitare ulteriori sbandamenti, che però aumentano. Ai tuoi successivi clacsonamenti ecco comparire sulla scena, improvvisa ma ormai aspettata, la paletta segnaletica.
Ti si accostano due/tre giovani maschi in abiti civili che non mostrano mai un tesserino di riconoscimento ma solo e sempre l’ormai famosa paletta. Che può suscitare timore, ansia, la legge che avanza. Ma attenzione, perché questo è un vero abuso di potere, soprattutto nel momento in cui, cominciando a parlare, tentano di incutere timore, peraltro sul nulla. Vi chiedono infatti perché avete clacsonato (perché una domanda senza senso? siamo forse su “scherzi a parte”?), consigliandovi di stare calme (a proposito di cosa? perché ho incontrato loro?), che potreste andare incontro a dei guai (quali, visto che non ho commesso infrazioni? che stiano provando un copione per diventare stalkers dell’anno?).
Se tenete testa ai loro monologhi dell’assurdo, facendo presente loro che non c’è nulla per cui valga continuare la conversazione, tanto più che non si sono identificati come Forze dell’Ordine (quale ordine? quello che manca nei loro circuiti neuronali?), danno segni di cedimento che si fanno definitivi se accennate al fatto che forse il loro comportamento è così stranamente intimidatorio perché voi siete donne. A questa parola magicamente e frettolosamente si allontanano con un vago cenno di saluto.
Facendo sparire quella paletta. Fino alla prossima “spiaggia”. Ancora una volta senza secchiello.
E invece, dato il loro grado di maturità, credo che col secchiello si divertirebbero molto di più.
@ Diemme
Brava Diemme! Forse però sono più abituati al secchiello col ghiaccio!
A presto, Es.
@Raffaele
Grazie, Raf. E dire che proprio oggi sono stati definitivamente condannati per omicidio colposo i poliziotti che fermarono il giovane Federico Aldrovandi, provocandone la morte per i colpi inferti. Sarebbe civile pensare a selezioni più attente e a continui esami per testare l’equilibrio psichico di chi svolge un ruolo tanto importante per la società.
Un abbraccio, Ester.
@lordbad
Che bello ritrovarti! Vengo presto al tuo “banco di pesce”!
A presto (con occhiolino schiacciato…), Es.
Non da oggi in Italia chi fa parte delle forze dell’ordine, si sente onnipotente e legittimato ad esercitare ogni forma di arroganza. Difatti il reato si chiama abuso di potere, ma mai nessuno è stato condannato per questo. Viceversa ogni qualvolta un cittadino esercita una qualche rimostranza anche civile, viene denunciato per “resistenza a pubblico ufficiale”. Nel tuo post nn mi stupisce “l’accanimento” nel fermare le donne, questo è risaputo, ma il fatto che girino senza divisa…so che questo “privilegio” appartiene a gruppi speciali che nn dovrebbero “tampinare” donne alla guida..
Ciao, bel post, brava
Questo sembra un fatto particolare che è successo, ma non credo un fenomeno diffuso, almeno non ne ho mai sentito notizie in merito.
Però, che ci siano dei bulletti che non hanno altri modi per “agganciare” qualche donna, oppure una fantasia piuttosto originale, non sorprenderebbe!
Oggi in tanti giovani, nei quali l’ignoranza impera, che magari va di pari passo col livello di testosterone, non ci si meraviglia più di nulla!
Bei tempi quelli di paletta e secchiello e castelli di sabbia, verrebbe da dire!
Un abbraccio cara Es e buoni esami!
Bel post!
Un saluto da Vongole e Merluzzi 😉
Spero do non vivere tale esperienza, davvero disgustosa , che, però , cara Es,sei riuscita a risolvere mirabilmente , dimostrando ancora una
volta che anche gli abusi di potere si possono risolvere, con la calma e l’intelligenza. Un comportamento tale è l’indice del bullismo maschilista dell a nostra società, sempre più in degrado. Sai, l’altra mattina osservavo i miei allievi alle prese con le fatidiche prove di maturità ed ho pensato che questo mondo di ladri, come cantava Venditti,si può cambiare dando fiducia e mezzi alle nuove leve in fase di formazione . I luminari della politica devono rendersi conto che investire nella scuola è la risorsa e la ripresa del domani. A patto però che essi non usino le palette, senza secchiello.Ahimè!
Ciao, felice week-end.