Il vero gioco del pallone non è quello che vediamo in questi giorni agli Europei.
Il gioco autentico è quello dei ragazzini che all’interno di un portone, sotto il sole battente di giugno, dimenticano il mondo rincorrendo il pallone. Dribblando, scartando, cadendo, facendo e subendo gol.
In piena felicità. Tale perché solo sfiorata, mai avvertita.
Respirata però a pieni polmoni, per il futuro.