L’astrofisica Margherita Hack, 90 anni compiuti oggi, è solita dire: “Camminare a me non va, in bicicletta vo’ meglio. È un mezzo meno faticoso. Fino a poco tempo fa pedalavo spesso, ricavandone equilibrio, voglia di fare e volontà.”
Forse la ricetta è tutta qui. Contenuta in un pugno di raggi e di stelle.
Margherita Hack ricorda molto la Montalcini nella sua caparbietà : donne spinte dall’amore per la ricerca , che regalano all’uomo faville di conoscenza, barlumi di infinito, speranze per il futuro, piccole e grandi fiamme di eternità , che avicinano l’uomo al divino.
Bellssimo il testo della Hack, “Il mio infinito “, in cui si respira l’alta poesia del mistero, spiegato da una scienziata atea:
“Oggi, che abbiamo cominciato a esplorare l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, e sappiamo quantomeno cosa sono quei puntini luminosi che stupirono i nostri antenati, nessuno può negare uno smarrimento ancestrale di fronte alla volta stellata. Probabilmente la scienza non riuscirà mai a far luce piena su quello smarrimento che, che appartiene al territorio irriducibile del mistero dell’esistenza”.
(Dall’introduzione al libro)
Ciao Es, buona giornata ( oggi qui alla base atmosfera triste:usciti organici saltano due posti )
La perfezione dell’immanenza senza fronzoli.
Il fascino smagato del non-mistico.
Nel dialetto però l’impasto profondo delle radici, e questo piace a chi, come me,
si ostina a pensare che anche le stelle le abbiano.
A volte, Ester, mi ritrovo qui a scrivere come un gesto splendidamente inutile.
Non fraintendermi: proprio nel senso di non fungente a nulla. Piacere dell’anima.
E completo! ciao…il mare si avvicina, ma da me quello simbolico opacizza
prospettive vacanziere di sorta, tu?
Hai detto poco, caro Marzio! Che meraviglia fare le cose, sometimes, per il piacere di farle. Nessun obbligo, nessuno sforzo, solo l’anima che prende fiato dalla corsa continua…
Un abbraccio, Ester.
Ps: penso che alcune coordinate interne siano legate ai primi amati luoghi di mare, punto primigenio di benessere senza raziocinio. Forse è per questo che amiamo pietre e odori di quei luoghi…