Un visionario della letteratura Ray Bradbury. Geniale, predittivo, innovatore.
I lettori sono tutti un po’ più orfani da oggi. Pur consolandosi con le sue storie.
Questo “treno-blog” lo ringrazia per quel numero, “451”, che inventò per raccontare di un profondo amore verso i libri.
Personalmente lo conosco solamente di nome, ma aver letto libri suoi.
Però mi fa sempre tristezza quando uno scrittore non c’è più, perchè a tanti avrà sempre regalato emozioni, come per me è con quelli che amano leggere!
Forse nel treno dovevamo anche scambiarci un pò più impressioni sulle rispettive letture, invece di rimanere ognuno affondato nelle proprie, avrei conosciuto pure io un pò di Bradbury!
Un abbraccio e buona giornata cara Es!
@ Sergio Baldin
Anche se il più delle volte la lettura rimane “una questione privata”, come diceva Fenoglio.
Un abbraccio, Ester.
@ luciabaciocchi
Hai fatto bene Lucia a ricordare quel passo. Come in molte faccende della vita, anche per i libri non si può obbligare l’altro ad ascoltare.
A presto, Es.
E’ evidente che “451” è il numero ideale , che ha portato fortuna al blog , un numero che parla di lettura, di cultura, di riflessioni , di bei viaggi in compagnia di persone intelligenti e sensibili, guidati da un conducente che ha letto talmente tanti libri da superare ampiamente il numero indicante la temperatura con cui brucia la carta!
In questo blog i libri non si bruciano, si divorano!
Bellissimo comunque il libro di Bradbury , con un significato profondo , un allarme contro ogni tipo di totalitarismo.
Ciao , buona giornata.
Poche righe per ricordarlo:
«Trasmetteremo i libri ai nostri figli, oralmente, e lasceremo ai nostri figli il compito di fare altrettanto con i loro discendenti. Naturalmente molte cose andranno perdute, con questo sistema. Ma non puoi obbligare la gente ad ascoltare, se non vuole.»
Fahrenheit 451
Lucia