“Pensavo alla mia classe, al posto vuoto,
al registro, all’appello (oh, il nome, il nome
mio nel silenzio!) e mi sentivo come
proteso nell’abisso dell’ignoto… “
Marino Moretti, da “Le prime tristezze”.
21 Maggio 2012 di espress451
“Pensavo alla mia classe, al posto vuoto,
al registro, all’appello (oh, il nome, il nome
mio nel silenzio!) e mi sentivo come
proteso nell’abisso dell’ignoto… “
Marino Moretti, da “Le prime tristezze”.
Oggi la paura di affrontare le difficoltà quotidiane è ancora più forte, ci sentiamo più deboli e indifesi, perché il bersaglio degli attentatori questa volta sono dei ragazzi che scendono da un autobus per recarsi a scuola e non uomini forti che consapevolmente ricoprono cariche importanti. Il nostro Paese è in piena crisi Politica e morale, lo Stato non ci difende abbastanza, è attaccato da terroristi in maniera pesante, che lascia sconcertati i comuni cittadini, ha prevalso la forza del potere, del compromesso, dell’omertà, della raccomandazione, dello sberleffo e delle parole prive di contenuto, mi auguro che questi vili attentanti servano a farci prendere coscienza e ripartire per una nuova rinascita.
Lucia
“Sarai per noi un modello, il tuo banco non sarà mai vuoto”. Queste le parole pronunciate da una compagna di scuola di Melissa a sottolineare l’importanza della memoria, la volontà di non dimenticare una vittima della barbarie . Ma sono troppi ormai i banchi vuoti , il vuoto dei nostri cuori segnati dall’abisso dell’ignoto.
Un abisso che proprio domani, ricorrenza della strage di Capaci, ci porta a meditare amaramente, con cruda sofferenza, sulle debolezze del nostro Stato e nel contempo sulla dedizione totale da parte di grandi uomini, che non hanno mai tutelato i loro interessi, prodigandosi per difendere il futuro degli altri cittadini.
Ciao Es, sono troppe le “tristezze” e le lacrime…Quando finirà questa barbarie?
Purtroppo il posto vuoto segnerà a lungo il ricordo di questa tragedia.
Da questo punto di vista non è del tutto male, i giovani tendono spesso a rimuovere troppo in fretta anche quello che va ricordato, specie se il ricordo contiene anche un monito per loro (vedi incidenti).
Ciao cara Es, un abbraccio e buona giornata!
Cosa dire davanti ad un fatto simile, esprimo la mia amarezza e la solidarietà a quei poveri genitori che hanno dovuto subire, loro malgrado, una vigliaccata di questa portata.
Questo è l’ennesimo atto di inciviltà, vandalismo, non so trovare altre parole, non ci sono, si rimane muti davanti a questi scempi.