“Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza.“
Fernando Pessoa, da “Il Libro dell’inquietudine”.
Un bell’ossimoro quello utilizzato da Pessoa per descrivere l’atmosfera malinconica che emana da quel piccolo angolo di tranquillità , che conosco personalmente e che abbiamo anche condiviso, cara Es.
Mi stupisco positivamente delle osservazioni che spesso scrivono scrittori sulla nostra città e sul nostro Paese, perchè riescono a cogliere meglio di noi sfumature , atmosfere, sensazioni, che talora sfuggono a noi stessi che vi abitiamo…
A proposito di bellezz adi luoghi, vi porto (in particolare a te e a Sergio) freschi, anzi freschissimi saluti dalla ventilata Val di Susa , per precisione dalla Sacra di san Michele.
Ha ragione anche Pessoa, però lui, evidentemente, non abitava in campagna, dove sono tantissimi i particolari ed sintomi da leggere per interpretare i cambiamenti delle stagioni e non solo l’arrivo della primavera!
Questo lo dice un campagnolo, che ha la casa dove in origine c’era un vigneto, del quale è rimasta ancora qualche traccia, alla quale si sono aggiunte tante altre presenze della natura, di ogni forma e dimensione!
Un abbraccio cara Ester, felice weekend!
Condivido quanto ha scritto Sergio, quando abitavo a Torino mi accorgevo di quanto fosse più difficile avvertire i segni dell’arrivo della primavera rispetto a quando stavo in campagna. Tra l’altro la mia prima residenza era in Via Bogino, se non sbaglio proprio a pochi passi da quella bella piazzetta della foto.
Ciao, un abbraccio.
@ Raffaele
Ricordi molto bene, Raffaele…
A presto, Ester.
@ Sergio Baldin
Sapere che vivi vicino ad un vigneto… Ho una particolare venerazione per i vigneti, per quanto di simbolico c’è nella vite. Coltivarla è una scommessa sul domani. Buon “ponte”!
Un abbraccio, Es.
Caro Sergio, sei molto fortunato a vivere in un angolo di paradiso, in mezzo al verde. Io adoro la terra, la campagna e, appena posso, fuggo in una dimensione amena a me cara, in cui mi dedico ad attività agresti all’aria pura , sotto i caldi raggi del sole , in compagnia di simpatici animaletti . Lontano dall’orologio, dai ritmi cittadini, si riscopre il vero valore della vita e della natura.
Ciao , buona festa!
ciao cara Sonia, spero che Google Maps Street View ti consenta di vedere uno scorcio di casa mia, come te lo indirizzo qui:
http://maps.google.it/maps?q=altivole+via+crespignaga+14B&hl=it&ll=45.768436,11.953318&spn=0.000015,0.009602&sll=45.773378,11.954324&layer=c&cbp=13,146.53,,0,12.72&cbll=45.768488,11.953672&hnear=Via+Altivole,+14,+31010+Maser+Treviso,+Veneto&t=m&z=17&panoid=4qJB0rA6n7BY0ZYHnfX3Ag
L’orto è della scorsa primavera, ora ha poca vegetazione, perchè l’ho seminato venerdì scorso!
Grazie Sergio per la bella prospettiva, molto gradita , che mi conferma la bellezza dei luoghi, e di una vita a contatto con la natura. Sei molto fortunato.
Presto è ora di piantare i pomodori e anch’io nel mio piccolo spazio agreste mi attiverò per l’operazione. Ciao , buona giornata! Sonia.