AB URBE CONDITA: “Dalla fondazione dell’Urbe”, formula con cui gli antichi romani contavano gli anni partendo dall’anno della fondazione di Roma, fissata dalla tradizione al 21 aprile 753 avanti Cristo. Questa data presunta fu stabilita dall’erudito Marco Terenzio Varrone ai tempi di Giulio Cesare, e il suo metodo di calcolo prevalse su altri.
Fondatore e primo re di Roma fu Romolo che vinse il fratello gemello Remo nella disputa su quale colle dovesse sorgere la nuova città. Sorse infatti a forma quadrata sul Palatino, a discapito dell’Aventino scelto da Remo, che nello scontro col fratello morì.
Leggendaria la Lupa che avrebbe allattato i due gemelli, figli di Marte e della vestale Rea Silvia, scampati così a morte certa dopo il loro pietoso abbandono sulle rive del Tevere da parte di un servo, incaricato dal re di Albalonga Amulio di annegarli perché nati da una donna destinata alla castità.
PS: In questa stagione sono particolarmente suggestive e luminose le passeggiate tra le rovine del Palatino.
Buon compleanno Roma, CAPUT MUNDI!
Lucia
Roma , città eterna. Visitare Roma da turisti significa aprirsi alla dimensione del passato, recuperare ,tramite i maestosi monumenti, quelle atmosfere della grande repubblica e del principato studiate sui libri di storia e colte nei testi letterari da quegli autori che hanno preso la Roma antica come un modello ideale cui ispirarsi per correggere il degrado del loro presente .Anche per noi oggi la grandezza di Roma dovrebbe diventare monito per ricosruire una grande civiltà.
Significativo il ricordo di Carducci sul Monte Mario:
“Solenni in vetta a Monte Mario stanno
nel luminoso cheto aere i cipressi,
e scorrer muto per i grigi campi
mirano il Tebro,
mirano al basso nel silenzio Roma
stendersi, e, in atto di pastor gigante
su grande armento vigile, davanti
sorger San Pietro.
Mescete in vetta al luminoso colle,
mescete, amici, il biondo vino, e il sole
vi si rifranga: sorridete, o belle:
diman morremo. ………….
“