“E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevano o non sapevano?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille?“.
Milan Kundera, da “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.
Bel modo di presentare questo problema di attualità!
Io metterei in correlazione il dovere col sapere.
Oggi non ci possono essere più ignoranti sui troni, ma persone che hanno il dovere di sapere, seppur parte di esso possa essere delegato a persone, per le quali rispondere, perchè non tutto può essere seguito direttamente!
Se nelle norme sportive vige la responsabilità oggettiva come caposaldo, non vedo perchè in politica si debba essere agli antipodi, ci si possa ancora rifugiare dietro la comoda ignoranza!
Purtroppo gli ignoranti diventano sempre sapienti e lungimiranti, quando viene l’ora di presentarsi per essere votati!
Ciao Ester, felice giornata di sole!
Caro Sergio, come hai ragione!
Il punto cruciale della questione sta nel fatto che alla politica si dedicano coloro che non riescono in altri campi, in altri settori. Ormai è diventata una questione di comodo entrare nelle alte sfere del potere: privilegi assicurati , soldi facili , intoccabilità. Non è importante l’equilibrio , l’intelligenza, l’onestà.
I politici non provano il piacere dell’onestà……provano piacere nel decidere alle nostre spalle senza conoscere realmente la vita delle persone , danneggiandole. L’Italia è in stato di arresto .
Quanto aveva ragione Platone nel sostenere che i governanti devono essere filosofi:torneranno i tempi d’oro?
Anche a Torino oggi siamo allietati dal sole.
Ciao a tutti .
Ciao cara Sonia, allora torinese pure tu come Ester!
Filosofi e galantuomini, speriamo ce ne siano ancora!
“La legge non ammette ignoranza”, dice il Codice, forse qualcuno non lo sa o se lo è dimenticato.
Un saluto
Lucia
Cara Ester, quoto perché condivido in pieno quanto scritto da Sergio e Sonia e non aggiungo altro. Oggi mi sono svegliato con la luna storta ed è meglio così…..
Ciao, un abbraccio
Spero che la tua luna diventi presto piena…
A presto, Ester.
Ps: mi hai insegnato una nuova parola, caro Raffaele, “quoto”. E sai quanto son contenta quando imparo cose nuove! Grazie!
Pochi , caro Sergio, molto pochi. E la Torino di oggi, a fronte di un miglioramento estetico, presenta contenuti …. decadenti!