“Aprile è il mese più crudele, generando
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, eccitando spente radici
Con pioggia della primavera.
L’inverno ci mantenne al caldo, coprendo la terra di neve smemorata,
Nutrendo con secchi tuberi una vita misera.“
“Aprile è il mese più crudele“, scriveva il poeta Thomas Stearns Eliot nella sua “Terra desolata”.
Fatico, ogni volta che leggo questi versi, a comprenderne a fondo l’essenza. Ma non stento a crederlo ripensando al fatto che la notizia del pesce d’aprile di ieri è la A, mentre le altre due sono “crudelmente” autentiche.
Avevo supposto che la bufala, sempre molto credibile, fosse la A, ma avendone visto qui la conferma, non valeva più l’andassi a scrivere ora!
Anch’io, senza gli approfondimenti che sai ben fare tu, stento a comprendere il senso di quella definizione del mese di aprile, data da T.S.Eliot!
Se ci basiamo poi sugli aspetti legati ai fenomeni atmosferici, mi sembra sia sempre più difficile distinguere mesi crudeli, da quelli benigni.
Ciao cara Ester, che tu possa trascorrere una serena settimana santa!
Credo che la definizione dipenda dal primo impatto del risveglio della vita che pulsa prepotente dal sottosuolo e ci coglie ancora in … letargo. Crudele perchè ci impone bruscamente il risveglio dal torpore invernale.
Per me aprile è un mese particolarmente dolce, lieto, sereno , leggero anche nei suoi teneri colori delle prime fioriture,infiorescenze spumeggianti, che rivestono il paesaggio di un abito novello.
Aprile è il mese dei progetti, del desiderio di rinnovamento interiore ed esteriore, della rinascita, come conferma proprio quest’anno la S.Pasqua, introdotta dall’incipit del primo giorno del mese , domenica delle Palme, sorgente di pace e di serenità. Speriamo
Penso alluda al mito della rinascita. Io mi ci ritrovo in pieno. Non tanto perchè la neve smemora ma perchè la solarità abbaglia. Trovo i cieli grigi metallizzati che anticipano i temporali estivi, (pensa a quelli liguri) portatori di una luce che scontorna le cose, e di una imminenza, forza e speranza che è propria delle cose terrene, in moto. Il sole strania come comparse desolate in de Chirico.
Quanto all’ittica mediatica…è proprio un sole morto.
Perchè definire Aprile crudele? E’ il mio dolcissimo mese, lo amo da sempre. Giornate dolci che preannunciano la bella stagione, fiori e gemme che ogni giorno cambiano il paesaggio, nella mia adorata Umbria è tutto uno splendore!
Un saluto
Lucia
@ luciabaciocchi
Cara Lucia, d’accordo con te, eppure… Quei versi di Eliot scendono nelle abissali profondità del sentire umano, quando percepisce l’esplosione del nuovo ciclo, e di necessità cosa ciò porta con sé.
Un abbraccio, Es.
@ marzio
La “luce scontorna le cose”… Non solo ti sei avvicinato all’inaccessibilità dei versi di Eliot, ma ci hai anche regalato un frammento di poesia.
A presto, Es.
Più che crudele, ho sempre pensato fosse un po’ traditore. Le perle di saggezza popolare insegnano: “Aprile non ti scoprire” (e infatti mi sono quasi beccata un altro raffreddore … stamattina faceva un freddo cane, rispetto agli altri giorni) e “Aprile dolce dormire” (cosa impossibile a farsi dato che ho pacchi di compiti da correggere e una noiosissima fisioterapia quotidiana da seguire …).
Non sono poetica, lo so. 😉
Aprile…crudele sì!
Quando non te lo aspetti più, la temperatura scende improvvisamente e i fiori rosa del tuo albicocco, che tanti frutti rosa ti promettevano, si avvizziscono…
E tu che lo hai tanto curato e pregustato… rimani a bocca asciutta.
Mi è capitato l’anno passato, e le albicocche sono il mio frutto preferito!
Ma quest’anno…
Love
L