Un piccolo trattato sul mare. E dopo il lungo inverno può esserci utile questa “talassoterapia dell’anima“, così lo definisce “Le Figaro Magazine”, in cui respirare il movimento lento delle onde e sentire la gamma cangiante dei blu.
L’autrice, Cécile Guérard, nuota tra le onde da Talete a Nietzsche, dato che sull’elemento liquido si sono soffermati quasi tutti i filosofi, forse perché, come dice Henri Michaux, “l’anima è un oceano sotto una pelle“. Ma la Guérard, che vive in Normandia dove “il mare s’impone come un’evidenza“, non si ferma alla filosofia, ci fa apparire il mare anche attraverso quei testi letterari che esistono grazie al mare, a partire dall’Odissea.
Ma solo accenni, pennellate impressionistiche in questo libretto, spruzzi di riflessioni. Con quel potere rigenerante che ha una passeggiata sulla spiaggia, con l’infinito azzurro a ritemprare corpo ed anima ad un tempo. Il recondito motivo? Perché “il mare non smette di ricominciare in noi, è per questo che ogni volta che lo vediamo, sembra che sia la prima volta.”
Cara Ester, credo che il mare non sia argomento importante solo in letteratura o nella filosofia, come hai osservato tu.
Nella mia frequentazione di blog e nel commento di post, mi sono reso conto che, assieme a poesie e testi di canzoni, è proprio il mare ad essere il filo conduttore di tanti interventi e scambi di commenti.
Non il cielo, l’erba o la montagna, ma proprio il mare!
Io rispetto il mare di tanti altri, ma non smetterò di guardare alla natura della campagna ed ai paesaggi che mi hanno accompagnato per tanti anni.
So che ho scantonato dal tuo argomento, che forse non fa per me, però sono riuscito a non lasciarti solamente il mio affettuoso saluto di ogni mattina!
Cara Es, qui tocchi un tasto delicato. Il mare fa parte di me, rappresenta la mia infanzia e la mia adolescenza, rappresenta il mio essere più profondo. Il mare è la vita, la vita viene dal mare.
Ricchissimi i richiami letterari al mare , simbolo di vitalità, di avventura, di ricerca, di sfida, di coraggio, di conoscenza, di scoperta, di gioia, di malinconia, di guerra, di naufragio, di ritorno, di pienezza, di infinito,di dinamismo, di mistero ……..
. Il mare è sintesi dei contrari. Nel mare ritroviamo noi stessi, tanto che ,quando sono stanca e priva di energia , è sufficiente anche solo un breve contatto con un bello scenario blu cobalto per riprendere vigore e ricostituire lo spirito.
Anche solo questo post mi rende felice e vitale. E di sicuro farò in modo di leggere “La piccola filosofia del mare”: Grazie per il consiglio.Ciao .
“Il mare
è il Lucifero dell’azzurro.
Il cielo caduto
per voler essere la luce.
Povero mare condannato
a eterno movimento
dopo aver conosciuto
la calma del firmamento”!
( da F. Garcia Lorca,Il mare)
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