BISESTO: Dal latino “bis sexto”, “due volte sesto”. Indica il giorno che ogni quattro anni si aggiunge al mese di febbraio per “aggiustare” il corso del sole. Veniva detto dai latini “bisesto” perché si usò intervallarlo fra il 24 e il 25 febbraio, valutandolo come una continuazione, o meglio una duplicazione, di questo giorno, il 25, che in latino si dice “sexto Kalendas Martias”, ovvero “il sesto avanti il primo giorno di marzo”.
E’ diceria che l’anno bisestile non sia particolarmente fortunato, ma tale credenza nasce quale eredità del mondo latino, logico e razionalista, che considerava negativo l’irregolare. Infatti nei paesi che meno risentono della civilizzazione romana, come in quelli anglosassoni, l’anno bisestile è considerato propizio per certe attività, e soprattutto il 29 febbraio lo si raccomanda per intraprendere imprese che si dice avranno certamente successo.
Resta comunque un’anomalia quel giorno in più, che però sembra non esistere se non per un’unica apparizione quadriennale. Quasi una frattura, uno squarcio, un passaggio in quella maglia spazio-temporale in cui ci pensiamo protetti. Ma qualche “spiffero” passa…
Ps: in questo giorno “fuori dall’ordinario” nasceva 220 anni fa il grande compositore romantico Gioacchino Rossini, “Titano di potenza e di audacia“, come amava definirlo Giuseppe Mazzini. Un augurio di fortuna maior per chi ha il compleanno in questo “particolare” tempo.
Dal momento che tutto ormai è irregolare, non dobbiamo lasciarci influenzare più di tanto da questi aspetti .
I più superstiziosi non avranno vita facile quest’anno tra le profezie Maja e le valutazioni dei latini sul significato infausto del “bis sexto”. Certo , pur mantenendo i piedi per terra ed un atteggiametno razionale , ammetto che sto percependo un bello spiffero, anzi folate di vento ,che riescono a passare anche attraverso il nostro velo protettivo che ultimamente rivela sempre minor consistenza !
Stamattina mi aspettavo proprio la spiegazione dell’origine dell’anno bisestile e tu sei stata puntuale ed all’altezza delle attese!
Mi fa riflettere quella maglia spazio-temporale che citi, soprattutto per la considerazione con cui l’accompagni.
Sicuramente dobbiamo far molti più auguri a chi ha il compleanno proprio oggi, devono bastar loro per altri 4 anni, almeno in teoria, che poi il tempo passa per loro, come per tutti!
Invece che passi serenamente per te questa giornata, è l’augurio che ti faccio con un immancabile abbraccio!