Che immagine triste quel grattacielo marino adagiato nelle acque cristalline del Giglio! Per le vite umane che si è trascinato con sé nella caduta, per quello che è stato di errori e omissioni, per l’impatto ambientale in un arcipelago d’incanto.
Quanto racconta, quel “mostro” piegato, di un Paese che appare in ginocchio dopo tanta avventatezza, una “nave sanza nocchiere in gran tempesta” come diceva con rabbia Dante raccontando sette secoli fa dell’Italia.
Un’incredibile metafora di un tempo storico che non può più nascondersi dietro la frase di chi comanda “non ci sono problemi, è tutto sotto controllo“. Quando è purtroppo palese che qualcosa, forse molto, sia ormai “sotto”.