“Euphorbia pulcherrima è diventato
il tuo nome in un passaggio di cometa.
Impalpabile bellezza d’altrove
quella che sento tu emani da dove sei.
Continui, torre d’avorio, a rifulgere
limpida e sottile rugiada d’ametista.
Non sei sola, a fianco il tuo guerriero.
Non sono sola, nell’ombra la tua luce.“
Ester Maero, da “I colloqui dell’assenza nel giardino dei passi perduti”.
Ps: Questa volta mi cito, ma è per ricordare mia mamma, che ha reso magico il Natale nel mio cuore… Una donna leggera, forte, bella. Adesso, nell’altrove, pulcherrima…