AUGURIO: presso i Romani “il presagio sul futuro” che la casta sacerdotale degli “àuguri” esprimeva durante un’apposita cerimonia, interpretando la volontà degli dei. Col tempo il termine ha assunto un valore prevalentemente positivo di “buon presagio”, nascendo poi l’espressione augurale usata in occasione di alcune festività.
Un simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio è il vischio, pianta considerata anticamente sacra e dono degli dei. E’ infatti usanza diffusa regalare un ramo di vischio (detto “ramo d’oro” nell’Eneide di Virgilio), nonché salutare l’arrivo del nuovo anno baciandosi sotto uno dei suoi rami.