La ricetta in sé è semplice: 1 uovo, 1 cucchiaio di zucchero, mezzo cucchiaino di maizena, 1 noce di burro, marmellata di arance, zucchero vanigliato. Per la fiammata una goccia di Grand Marnier.
La leggenda racconta che questo dolce sia nato nel 1896 al Café de Paris di Montecarlo dove, in presenza del Principe del Galles, il futuro Edoardo III (d’Inghilterra), il giovane Henry Carpentier, apprendista pasticciere al servizio del grande chef Auguste Escoffier, fece cadere per l’emozione del brandy sulla crepe che stava preparando davanti al principe, e la crepe si infiammò. Ma il giovane “spense” la fiammata con un po’ di zucchero, definendo questa crepe “Principe di Galles” in onore dell’illustre ospite. Il principe però, pur lusingato, si voltò verso la dama a lui vicina chiedendole il nome. Era Suzette, e voilà la crepe Suzette.
Io la amo consistente, anche perché va piegata due volte come una pochette da taschino, quindi le dosi sono per una singola crepe. La preparazione è veloce, ma va goduta appieno: sbattete con la forchetta l’uovo intero aggiungendo lo zucchero e poi la maizena. In un padellino antiaderente fate sciogliere una noce di burro e lentamente versate il composto. Sarà un piacere vedere l’uovo rapprendersi alquanto velocemente formando la crepe. Attention s’il vous plait nel voltarla: delicatezza e pazienza con la paletta di legno e un desiderio da esprimere (un’antica usanza francese). Ora i movimenti vanno velocizzati: adagiate un cucchiaio di marmellata, di modo che si sciolga col calore, e piegate due volte il vostro “disco”, così da renderlo pochette. Flambate con un goccio di Marnier e un po’ di zucchero di canna a pioggia che lo caramelli insieme ad un cucchiaio di succo d’arancia. Per la presentazione una spolverata di zucchero a velo e qualche scorzetta d’arancia bagnata dal caramello rimasto nel padellino. Ed ecco la vostra Suzette!
Ps: Da oggi su questo “treno” è attivo il vagone ristorante. Bon appetit!
Buonissima !!!!!
La adoro, ma non sapevo la sua storia.
Buona domenica,
Luciana
W il vagone ristorante dell’ Espress 451
Ciao
La tua crepe Suzette suscita sensazioni immortali per l’anima e per il corpo nel dare il via al galoppo della fantasia immaginando di essere nella carrozza ristorante del famoso treno Orient Espress da Parigi a Istanbul via Torino e Venezia, in compagnia di una bella e colta professoressa esprimentesi in francesismo torinese mentre la fiammata del Grand Marnier incendia gli appetiti ed i cuori dei due viaggiatori verso il Paradiso!
Bravissima!!
mmm… bbuone!
Superba la sfiziosa crepe suzette. Queste pochette ripiene sono allettanti dolci pause, veloci da preparare e gartificanti anche per i gusti più raffinati. Mi piacciono molto , soprattutto nella variante con la nutella o con la crema inglese o ancor meglio con composta di renette ricoperta da crema alla panna! Slurp che magia!
Proprio vero che le ricette più originali nascono da errori casuali, da incidenti di percorso , come nel caso della Tarte tatin, la torta al contrario, altrettanto facile , raffinata, bella da vedere e buona da mangiare.
Ciao Es,il tuo vagone ristorante apre a pennello vicino alle feste! speriamo di farci presto una.. crepe insieme! Un abbraccio e ..bonne dimanche!
@ sonia
Un abbraccio a te, cara Sonia, e a prestissimo! Ester.
@ Marchesa Colombi
Un momento di festa prepararla e gustarla…
A presto, Es.
@ beautiful41
Ti ringrazio beautiful41! Le tue parole prendono per mano la mia crepe… Es.
@ Raffaele
Merci beaucoup, Raffaele! Sapere di avere un esperto macchinista sul mio “treno” rende il cammino più piacevole…
Un abbraccio, Ester.
@ lucianaele
Buona settimana a te, Luciana.
A presto, Es.
@ frz40
Bene, caro frz40! Vedo che l’appetito non manca!
A presto, Es.
@ luciabaciocchi
Grazie, cara Lucia!
Un abbraccio, Ester.
mmmhhh…. che vogliaaaaaaaaaaaaaa !!!! 🙂
Bravissima, hai saputo presentare questa ricetta con l’eleganza e la raffinatezza da grande chef, mi hai fatto venire l’acquolina in bocca 😛
Con simpatia
lucia