Primi segnali al Cern di Ginevra dell’esistenza del bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio”, grazie alla quale esiste la massa. E senza la massa l’intero universo avrebbe un aspetto diverso. Quindi nei primissimi istanti dopo il big bang sarebbe stata determinante tale particella.
Che dire? Che è comunque spiazzante pensare a quel lontano primigenio “lancio di dadi”? Che in un mare di notizie “terrene” un frammento siderale ci regala un’idea di orizzonte un po’ più ampia? Che cercare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha come dice Vasco, è in ogni caso rigenerante e consolatorio? Che la scommessa di Pascal sul credere in Dio conviene comunque accettarla?
O forse, più semplicemente, che per noi uomini è sufficiente guardare il cielo stellato dimenticando la ragione, perché come scriveva Dante: “Matto è chi spera che nostra ragione / possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone.”
Cara Ester, la notizia da cui hai preso spunto ho cercato di capirla con attenzione, ma confesso che va oltre le mie conoscenze e le mie capacità.
Soprattutto non riesco a capire il senso di simili ricerche scientifiche.
Penso che la creazione della Genesi sia difficile da accostare, aver fede necessiti ancora di un salto nel buio di quel che sarebbe dimostrabile.
Altrimenti, forse non sarebbe fede e non sarebbe impegnativo cercarla!
Ciao e, per quanto possibile, felice giornata. Naturalmente ci aggiungo l’abbraccio!
Alla scienza moderna piace fare le scoperte dell’acqua calda sprecando milioni o miliardi di denari dei Cittadini della Terra.
La convinzione piuttosto arrogante moderna che il pensiero scientifico sia nato per la prima volta su questo pianeta con la scienza galileiana è quanto meno ridicola.
Della “particella di Dio”, assieme al Big-Bang e ad altre importanti notizie cosmologiche, ce ne aveva parlato ampiamente Anassagora, con le sue “particelle sottili”, circa 500 anni A.C..
Anassagora passò le sue conoscenze a Socrate, maestro di Platone, giusto prima che queste antiche conoscenze svanissero del tutto a seguito degli sconvolgimenti sociali causati dalle conquiste persiane e babilonesi a partire dal VII° secolo A.C..
Dante Alighieri, anche se un grande letterato, era a zero di qualsiasi idea scientifica tanto da credere che l’ago di una bussola magnetica fosse attirato o diretto dalla Stella Polare, cosa che creò non pochi problemi a Cristoforo Colombo!!
Inoltre Dante Alighieri non sapeva che migliaia di anni prima la Ragione aveva avuto origine nel cielo stellato, o Cosmo, ove l’Intelligenza Divina si esprimeva attraverso l’Armonia.
Questa Armonia non era un abracadabra filosofico o di religione ma era una entità ben precisa, il “mattone della vita e dell’Universo”, espressa dal triangolo “MR”, un triangolo rettangolo dove uno dei due angoli è di 36° e l’altro necessariamente di 54°.
In questo triangolo fatto 100 un cateto, l’altro cateto è 72 e l’ipotenusa è 123. Essendo 36 un decimo di una circonferenza e due quinti di 90 gradi da questo triangolo si possono ricavare i valori trigonometrici di tutti i 360 gradi. I seni, coseni, secanti e cosecanti degli angoli di questo triangolo esprimono tutti in varia misura il numero dell’Armonia, o sezione aurea, o proporzione divina, di 1,618.
Il simbolo dei pitagorici era la stella a 5 punte che è una combinazione di tali triangoli MR. Ed il Cosmo, dalle galassie a tutte le forme della natura nelle sue infinite espressioni, si manifesta seconfo questo numero dell’Armonia di 1,618.
Guardando il cielo stellato noi senza saperlo stiamo guardando quindi la Ragione e l’Intelligenza Divina causa della vita e del tutto.
Questa conoscenza si è fermata circa 3 millenni orsono e mai più ripristinata, ad eccezione dei suoi frammenti pervenuti ad Anassagora ed a Pitagora e altri.
Il suo svanire ha permesso ad Aristotele, Copernico e Newton di interpretare una realtà distorta dei moti celesti.
Finanche la nostra condizione sociale ed esistenziale di oggi, se caparbiamente avulsa dalle leggi del cosmo, non potrà non passare da un disastro ad un altro.
Bravissima per presentare argomenti così “punzecchianti”!!
Interessante, articolata e molto approfondita la tua disamina. Grazie, Es.
Ps: Dante, per quanto vissuto in un’epoca scevra di conoscenze scientifiche rispetto all’oggi, ne sapeva molte più di noi…
Colombo gridò: Terra! Terra !, all’avvistamento delle sua sperata meta .
Oggi lo scienziato ha paradossalmente lasciato la terra per ricercare l’origine dell’Universo , arrivando addirittura ad avvistare la particella di Dio. Emozionante, stupefacente viaggio della mente umana che sembrerebbe riuscita a unire fisica e teologia. Proprio come Dante che identifica nella visione di Dio l’apice della conoscenza.
Che grande contraddizione il nostro tempo! e l’uomo! Da un lato una potente creatività e una ragione tale che desta meraviglia con le sue scoperte , ma che dall’altro non riesce a trovare un semplice equilibrio socio -economico.
Interessante ed articolato commento quello di beautuful41 , da cui si deduce il motivo degli squilibri contemporanei : la “hybris” dell’uomo ,la sua tracotanza, la “colpa” dovuta ad un’azione che vìola leggi divine immutabili .
Difficile , reputo, ripristinare l’assetto. Neanche le ormai famigerate “manovre” riusciranno a riassettarci un pò.
Ciao!
Gentili signore,
desidero prima di tutto fare i complimenti alla signora Ester per la sua apertura mentale disposta a considerare anche idee lontanissime da quelle accettate, riconosciute e divulgate dal mondo accademico ufficiale.
Ciò le fa onore ed è un ottimo esempio per i suoi studenti o allievi che così valorizzano di più la ragione piuttosto che la nozione.
Ringrazio la signora Sonia per l’apprezzamento manifestato e lodo la sua curiosità e perseveranza per ciò che è conoscenza.
Mia opinione è che siamo completamente “fuori binario” su pressocchè tutto.
La “manovra” peggiorerà la situazione perchè non si vuole riconoscere la vera causa dei tanti problemi che è il libero mercato globale, con le sue delocalizzazioni e con i suoi paradisi fiscali.
Bisognerebbe ridurre drasticamente le spese dello Stato per rilanciare l’economia e per azzerare corruzioni e criminalità.
Le leggi divine immutabili sono quelle dell’armonia e del rispetto per qualsiasi elemento del creato.
Ma avremo sicuramente modo di risentirci.
Cordiali saluti