Ha quasi trent’anni, ma ha sempre l’aria scanzonata dell’adolescente, con l’orecchio a cogliere i sentori del mondo e l’occhio a fermare le immagini più inconsuete. E’ il TFF, “Torino Film Festival”, ormai giunto alla sua 29esima edizione.
Il red carpet di ieri ha visto i precari accolti nelle loro rivendicazioni da Penelope Cruz, Charlotte Rampling, Valeria Golino e Laura Morante, madrina della manifestazione. Un messaggio per loro anche dal direttore del TFF, il regista Gianni Amelio, che ha dichiarato: “Siamo tutti precari della cultura“.
E a proposito di cultura, ha partecipato all’evento anche il neo ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. E’ la prima volta che succede, e stupisce. Tanto ci siamo abituati male.
E tanto ci siamo abituati male, ci viene persino da canticchiare, nonostante i tempi, quel motivetto: “Siamo fuori dal tunnel, là là, là…“.
Con buona pace dei neutrini.
Divertente il tuo giochetto sul tunnel dei neutrini!
La scure dell’austerity ha colpito tutti i settori, in particolare di soppiatto ha sottratto imponenti risorse alla cultura, ma non ne ha tolto l’energia, tantopiù in una cittadela della cultura come la nostra nuova Torino, olimpionica e intellettuale. Si percepisce un nuovo profumo….sentore di rinnovamento . La chiave di volta sta nella cultura , la vera restaurazione deve passare attraverso il sapere . Il primo ad averlo capito è stato l’illuminato Augustus. Duemila anni dopo un princeps insegna ad un paese democratico. Non è paradossale?
Good bye !