Ci manca la sua voce. Magica, acuta, malinconica, estrema. Da autentica “Regina”.
Ci manca la sua fisicità da palcoscenico. Esagerata, glam, energica, tanta. Da grande star.
Ci manca il suo essere protagonista assoluto del rock. Da leader istrionico, da icona pop, da indimenticabile mito.
Ci restano addosso quelle intense melodie. Da lui rese uniche. A tratti struggenti.
Ma è come sentire il profumo di qualcuno tanto amato, senza però riuscire a vederlo.
Ci manchi, Freddie.
Fa riflettere la figura di questo grande artista dei Queen, esempio di uomo che è vissuto con passione per la vita e per la sua attività . Esempio unico di umorismo, che non ha mai ceduto neanche di fronte a quella grave malattia che solo dieci anni fa era considerata un tabù, motivo per cui l’ha celata a tutti , persino al suo più caro amico.
Ciao, Es,grazie per ricordare sempre figure significative .Buona giornata.
Io Mercury, assieme ai Queen, l’ho scoperto soprattutto dalle musiche ascoltate dai figli, anche se, da me, avevo sempre ben in mente “We are the champions” .
Forse perchè non ho mai tanto amato l’esterofilia nelle canzoni e quindi preferisco i Pooh, per citare uno dei complessi per me più rappresentativi.
Soprattutto perchè ho sempre rifuggito dal divismo che spesso viene costruito attorno a questi protagonisti dello spettacolo, divismo che spesso non si accompagna a simbolismo di valori ai quali riferirsi.
La mia non vuole essere una censura a Freddie Mercury, sicuramente artista assoluto, voce melodiosa, uomo molto sfortunato nella vita, e non solo per la sua morte prematura e per quel che l’ha causata, è solamente un voler spiegare il mio non essere un fan di massa.
Ma tu fai bene a ricordarlo, anche se ci penseranno le sue canzoni a tenerlo sempre in vita e non solo per chi ha seguito i suoi concerti, o almeno c’è stato nei suoi anni.
Ciao Ester, serena giornata a te!
Ci volevo fare un post anch’io………
L’ho adorato e lo adoro.
Veramente ha lasciato un grande vuoto.
Buona giornata,
Luciana
Le tue parole sono altrettanto struggenti di quelle di Freddie Mercury. Sono le parole della tua anima entrata profondamente in sintonia con lo spirito immortale delle aspirazioni dell’anima dell’umanità intera, lo spirito dell’Anima Mundi, espresso per l’eternità dalle opere di questo grande della canzone.
Freddie Mercury è diventato un mito, come dici, perchè il suo spirito, lo spirito della sua anima e della sua musica, racchiudeva un messaggio millenario, l’aspirazione profonda dell’animo umano di vivere per l’eternità, noi, non i ricchi o i potenti solo, ma noi, tutti i cittadini della Terra.
Le sue opere, come “We are the champions!”, o “We want to live forever!”, e altre, sono intrise di un significato che molti solo adesso iniziano a capire, tra cui io stesso.
E’ lo spirito dei Cittadini della Terra, i Rivoluzionari del Terzo Millennio, che faranno proprie queste opere di Freddie Mercury quando e se manifesteranno pacificamente in tutte le città dell’Italia e del mondo nei giorni del Solstizi, dando inizio ad una nuova storia ed una nuova speranza.
Bravissima!!
Semplicemente fantastico… Purtroppo l’ IGNORANZA musicale della mia generazione la porta a venerare “cantanti” che rispetto a freddy possono essere considerati spazzatura. La cosa che mi sarebbe piaciuta fare è essere stato a un concerto dei Queen ( al completo ) ma, ingiustamente, c’è stato portato via un grande come lui.
Grazie Alberto! D’accordo col tuo giudizio su una generazione che rischia di perdere, in campo non solo musicale ma anche filmico e fumettistico, delle autentiche pietre miliari per la propria costruzione personale. Quando vi dico che sembrate orfani di “educazione sentimentale” intendo questo.
Tenero e molto profondo il tuo “desiderio” che purtroppo resta tale, ovvero “una mancanza di stelle”… Ma già sentire la mancanza ci pone in connessione con le cose più alte.
Un abbraccio, Es.