“La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
Diffidate dei libri che trattano di quest’arte; sono la maggior parte fallaci o incomprensibili, specialmente quelli italiani; meno peggio i francesi; al più al più tanto dagli uni che dagli altri, potrete attingere qualche nozione utile quando l’arte la conoscete.
Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l’avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.”
“La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi
E’ uno dei miei libri di cucina più cari……….
Buon giorno e buon inizio di settimana,
Luciana
La cucina è un amalgama di scienza e di arte, la sede in cui si sposano dosaggi e reazioni chimiche con le magiche alchimie della maestria di un artista molto particolare , che agisce spinto da vera passione. Ecco perchè l’Artusi ci induce a diffidare dai trattati di cucina . Perchè la cucina è come la poesia e la pittura : creazione fantastica, libera associazione di elementi , variegata sinestesia di colori, odori, sapori e forme. Però , come nell’arte , la passione va sostenuta dalla tecne, da pesi e misure, da puri calcoli, altrimenti… la majonese impazzisce, il soufflè si ammoscia, la crema ” si crinca”, la torta non cresce.
La cucina è un concentrato di energia, passione, amore e conoscenza ; soprattutto la riuscita degli elaborati dipende in grado proporzionale dall’ amore per coloro per cui ci destreggiamo dietro ai fornelli.
Cucinare è come dipingere un quadro ,con la tavolozza di colori dei prodotti della natura che omaggiamo, giocando con le sfumature rosso-cinabro dell’autunno, con la gamma vivace del verde, giallo e arancione dell’estate, con i chiaroscuri dell’inverno, con le delicate nuances della primavera.
La tavola è potente aggregato di affetti e di vita :” Dimmi come mangi e ti dirò chi sei!”
Questo libro non lo conosco, forse perchè non ho mai dato molta importanza al cibo e perchè più che altro mi nutro anzichè gustare il mangiare. Non ti dico poi cosa ingurgito da una settimana che sono solo ed in mutua….. meglio sorvolare.
Però i tuoi suggerimenti in materia di libri sono sempre molto graditi. In questi giorni di “malattia” sto recuperando le letture “perse”. Mi è piaciuto molto Capri e non più Capri, grazie ancora per avermelo fatto scoprire.
Ciao
E’ vero ciò che ha detto Sonia, la cucina è un’arte sublime nella quale la donna eccelle sicuramente fornendole quel tocco finale di valore aggiunto della propria femminilità.
Oltre a tutti gli ingredienti menzionati e necessari per questa arte sublime aggiungerei un pizzico di tanta fantasia.
Io direi “Dimmi come cucini e ti dirò chi sei”.
Complimenti!!
@ beautiful41
Sottoscrivo il tuo “dimmi come cucini”, con quel pizzico q.b. di fantasia! Comunque i migliori chef sono maschietti…
A presto, Es.
@ Raffaele
Non ami il cibo? Quante cose racconta il cibo e chi e come lo mangia. E poi la preparazione e la condivisione del cibo è un vero rituale, è amore per l’altro, sia esso un amante, un figlio o una tavolata di amici. E quello per un genitore è dolce accudimento…
Se mangi solo minestrine non esci dalla mutua…
Auguri di pronta guarigione. Es.
@ Sonia
Bella l’idea del quadro! E il rosso cinabro è un colpo da maestro. Chapeau! Es.
@ lucianaele
In effetti questo libro-chicca ha molto di te…
Buone giornate. Es.
Caro Raffaele, proprio perchè di solito si mangia con la fretta e male , è bene rivalutare dei momenti di pausa in cui regalare del nostro tempo al cibo , che è davvero ciò che siamo ed è la base della nostra salute. Ciao, buona giornata.