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Archive for 7 novembre 2011

Renè Magritte, "Il Ponte di Eraclito" (1935)

Ponti che crollano come costruzioni di cartapesta, cieli disperati che ci inondano del loro pianto, fiumi arrabbiati di fango a ricordarci gli sfratti abusivi che gli abbiamo fatto, strade che si fanno corsi rovinosi di acqua, auto, alberi.

E’ l’urlo muto della Natura che, da noi troppo a lungo inascoltata, ora ha detto “basta”.

Lontani riecheggiano i versi della poesia “Sono i fiumi” di Borges:

Noi siamo il vano fiume prefissato,
dritto al suo mare. L’ombra l’ha accerchiato.
Tutto ci disse addio, tutto svanisce.
La memoria non conia più monete.
E tuttavia qualcosa c’è che resta
E tuttavia qualcosa c’è che geme.

E riecheggiano come una nenia antica, una smisurata preghiera, una consolazione tenue…

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