Subito sono stata colpita dal suono, “Il Salotto del Biscotto”, forse per il ritmo da filastrocca tipico dell’ottonario, forse per la baciata rima interna. Chissà…
Poi il suono si è fatto immagine, invadendomi gli occhi fino a giungere alle papille gustative. Soddisfacendole come solo le idee riescono a fare. Con quell’anticipo da “sabato del villaggio”.
Infine è il ricordo ad aver sfamato il cuore: pavesini, gallette, novaresi, torcetti, novellini, ognuno di loro a riportarmi in qualche luogo/tempo masticato con lentezza e una goccia di nostalgia. Perché certi sapori rimangono in quel luogo/tempo in cui li avevamo gustati. Restando così abitanti leggeri e affettuosi delle nostre stanze interne. Quelle stanze che facciamo arieggiare nei giorni di pioggia…
Ecco forse perché il salotto fa rima con biscotto.
Ps: Comunque il dolce Salotto è ospite ancora oggi a Biella Fiere, con canestrelli, cuneesi, praline, fugascine, amaretti, bicciolani, krumiri… E i vostri biscotti preferiti quali sono?
Proprio oggi il biellese ospita questa fiera di tipici sapori piemontesi, un tocco dolce tra giornate amare , quasi a sottolineare che “the show must go on” , nonostante tutto , nonostante la tragedia dell’acqua che rende ancor più paludosa la crisi economica , forse un segno di ripresa che dovrà avvenire grazie ai piccoli grandi sforzi dell’artigianato locale.
In questo trionfo di sapori che coinvolgono i nostri sensi e la nostra anima aleggia il desiderio di catturare una trance di passato , fatto di presenze umane e di gusti : fragranti canestrelli innevati di zucchero vanigliato, torcetti friabili al burro, croccanti amaretti dall’anima morbida, invitante accostamento di cioccolato, meringa e rhum dei paffuti cuneesi mi regalano , grazie al tuo post , un’emozione viscerale legata alla figura della nonna materna:merende tranquille, pause felici nell’inconsapevole infanzia. I miei preferiti sono i torcetti e i canestrelli , ottimi anche i cuneesi ma.. troppo calorici!
Grazie Es per il tocco di atmosfera “gozzaniana” :
“Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie…” scrive il poeta forse gustando qualche torcetto nella sua villa Meleto di Agliè.
Bellissimo.
Mi spiace essermela persa, ma oggi c’è il diluvio…….
Tra quelli che hai citato, preferisco senz’altro i krumiri.
Ma anche gli altri….uhmmmm
Buon pomeriggio e buon inizio settimana,
Luciana
In gioventù si mangiano i biscotti, ma solo nell’età avanzata se ne apprezzano i sapori e si percepiscono tanti odori, pensieri e sensazioni a loro connessi, in specie quando sono resi nuovamente freschi da un capolavoro di descrizione come questo. Sono tutti preferiti!
Bravissima!!!
Grazie, beautiful41! Ho cercato dentro di me immagini affettive serene per sopportare quelle terribili dell’acqua che chiede, per colpa nostra, un prezzo sacrificale tanto alto.
A presto, Es.