Ne compie ottanta, ma nell’immaginario di noi tutti resta la spettinata icona bionda del cinema italiano.
Voce roca, sguardo languido, fascino elegante, verve ironica, antidiva per sua stessa ammissione, dotata di una naturale leggerezza che le permette di passare da ruoli tormentati come la nevrotica Giuliana di “Deserto rosso” del maestro Antonioni a ruoli da mattatrice della commedia all’italiana insieme a Sordi come la schiaffeggiata Raffaella in “Amore mio aiutami”.
Ma è il personaggio di Assunta Patanè in “La ragazza con la pistola” di Monicelli che tratteggia a tutto tondo il potere fascinatorio di Monica. Nel ruolo della giovane donna sicula, che da svergognata di nero vestita diventa femmina emancipata c’è il racconto di chi sa sfruttare l’imprevisto ridendoci sopra, con battute fulminanti ormai veri cult, come quella in cui Assunta spiega come si è comportata di fronte ad un tentativo di seduzione nei suoi confronti: “Colla forza mi prese, ma io gli resistetti: fredda come il marmo fui!“.
Siamo noi spettatori a non riuscire a resistere alla capacità rara, vero talento, di Monica Vitti di farci sorridere in modo leggero e disarmante. Auguri Monica!
MI unisco agli auguri a Monica Vitti.
Buona giornata,
Luciana
Mi piace molto Monica Vitti ,unica nel suo look biondo fascinoso ; unica la sua voce dal timbro particolare e il suo sguardo miope. Di certo una di quelle attrici inimitabili, che hanno segnato un’epoca.
Mi colpisce la sua definizione di comicità :” la ribellione di fronte all’angoscia, alla tristezza, alla malinconia della vita”.
Auguri ,Monica !
Sì, auguri. E’ stata una delle migliori nostre attrici.
Veramente brava, ricordo ancora questo scketch che da ragazzo mi fece morire dal ridere….
Ciao
Raf, a me questo sketch continua a far morir dal ridere! Grazie per averlo ricordato, puntuale come sempre. A presto, Ester.
Complimenti per i tuoi articoli che contribuiscono alla diffusione di una nuova speranza senza dimenticare le cose buone del passato, come in questo caso.
Ti ringrazio per le tue visite.
Un caro saluto
Benvenuto sul mio “treno”, beautiful41! Grazie per le parole, mi piace l’idea di diffondere qua e là semi di frutti futuri. Far decantare il buon vino in cantina…
Mi piace molto il tuo gravatar, quel viandante di Friedrich che tanto mi ricorda il mio amato Corto Maltese che guarda lontano, anche lui sul mare di nebbia…
Un caro saluto a te, Es.
Anche a me questo sketch continua a far ridere. Lei è bravissima ed è stata un’attrice meravigliosa nonostante ai tempi andassero di moda le giunoniche come la Loren e la Lollo. Oddio, non è una brutta donna ma la sua particolare recitazione e la passione che ha manifestato in ogni parte, comica o drammatica che fosse, ha sempre messo in secondo piano l’aspetto fisico.
Auguri a lei!