“LA COLLINA
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l’abulico, l’atletico, il buffone, l’ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari –
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l’orgogliosa, la felice?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag –
tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.”
“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters
Sai che ho comprato da poco “L’Antologia”????
Devo iniziare a leggerla……
Ti auguro una buona giornata,
Luciana
Quasi nulla è per caso… Quando siamo pronti per qualcosa i “segni” convergono… Buona serata a te. Es.
In questo grigio e freddo 2 novembre è il motivo della memoria a sollecitare la nostra riflessione e a portarci a rivivere intimamente bei momenti trascorsi con le persone care ormai trascorse , facendo vivere quella” corrispondenza d’amorosi sensi ” che continua anche quando è una lapide a separarci fisicamente dalle persone amate.
E’ bello osservare nei cimiteri il tripudio di colori dei crisantemi a confermare il forte legame tra la vita e la morte tanto che la visita alle estreme dimore delle spoglie mortali deve tingersi di serenità e di pace, non di dolore , nella certezza che continuiamo a vivere .
In gioventù l’ho amato molto questo libro.
Ciao
Chissà quali sono i personaggi di quella “collina” che hai amato di più… A presto, Es.
Sinceramente non li ricordo tutti, alcuni però li avevo evidenziati, ad es.
Johnnie Sayre e William e Emily
Ciao
La nostra professoressa di italiano, in seconda ci fece comprare l’Antologia di Spoon River, leggere qualche epitaffio e scegliere quelli che ci piacevano di più. Il libro è ancora sul mio comodino e qualche volta mi piace sfogliarlo, aprire una pagina qualunque e scoprire in pochi versi la vita, la morte e le caratteristiche di uno degli abitanti di Spoon River.
…e mai dimenticarsi del capolavoro che, anche grazie alla traduzione di Fernanda Pivano, Fabrizio De André ne ha tratto 🙂
Un bacione!
buona notte…
Splendido estratto.
Paola
Benvenuta Paola sul mio “treno”! Pensa che degli estratti di De André ne ho parlato coi miei studenti leggendo insieme qualche pagina di Spoon River, e alcuni di loro già sapevano… Meraviglioso! E’ stato un bel momento di condivisione. A presto, Es.