In un’epoca tanto spigolosa e volgare, “lei” appare creatura d’altri tempi, in cui gli angoli si smussavano con cura e la cortesia era connaturata nei gesti di ciascuno.
“Lei”, corporatura tonda e sguardo gentile, ci rimanda altrove. In luoghi di dolcezze e attenzioni. Color nocciola.
E vien facile pensarla donna, parafrasando Dante: “Tonda e gentile la nocciola pare, / che delle Langhe le colline indora“.
Uno spettacolo di bontà prelibate!
Grazie ES 🙂
Claudio
Insieme alle castagne, sono, uno dei tanti doni che la natura ci dona in questo periodo!!
Un saluto
Ua altro invitante e croccante omaggio all’autunno,che rimanda agli scenari dolci delle Langhe, luogo rinomato proprio per la qualità di queste chicche di ottobre. Il nocciolo è un albero particolarmente importante e apprezzato nelle campagne sia perchè il suo legno flessibile e resistente trova impiego nella costruzione di utensili , sia per la versatilità dei suoi frutti impiegati nella preparazione di salse come contorno per carni e formaggi , sia per la preparazione di dolci come la famosissima sbrisolona o la torta di nocciola la langarola o l’inimitabile torrone … il gallo d’Alba.
Piacevolissimi i momenti dedicati alla raccolta delle nocciole tra lo scricchiolio delle foglie secche e dei simpatici scoiattolini intenti a raggiungere , vinti i duri gherigli,i dolci frutti oleosi.
Io adoro la nocciola, specialmente nella preparazione delle torte e dei dolci in genere. Ma una presentazione così poetica non l’avevo mai sentita. 🙂
Grazie. Ti abbraccio
Che carinaaaaaaaaaaaa !!! Pecccato, però, che vada tra i denti.Opto per la donna in originale 🙂
Quindi “gentile”, “onesta” e che “altrui saluta”. E di Firenze più che langarola… ma comunque carina! Che si chiami Beatrice?
A presto, Es.
Ps: benvenuto sul mio “treno”. Buon viaggio!