Prendete una Parigi un po’ piovosa e molto magica, un ristorante dal nome programmatico Le Temps des cerises, un libro letto per caso dalla sua stessa protagonista, un cappotto rosso che appare qua e là, uno scrittore molto ricercato che sembra non apparire affatto, un Menu d’amour al profumo di cioccolato e cannella, e avrete questa deliziosa storia, “Gli ingredienti segreti dell’amore” di Nicolas Barreau, già caso editoriale e presto film. Una leggera prelibatezza tutta da gustare.
Buona lettura e bon appetit!
Mmmm…sembra accativante
Ho bisogno di una leggera prelibatezza tutta da gustare , e ti dirò che alla lettura sarebbe preferibile un tuffo in una Parigi dal sapor di cannella e cioccolato. Ciao , buon week- end.
MI sembra fantastico. Ho già preso nota perchè adoro Parigi ed adoro cucinare…..
Buona giornata e buon week-end,
Luciana
Non c’entra nulla, ma leggendo il tuo post, non so perchè, mi è tornato in mente un romanzo letto molti anni fa, “l’ombra abitata” di Alberto Ongaro. Comunque mi ha incuriosito, penso che passerò da Feltrinelli in stazione tra un treno e l’altro….
Ciao
Le connessioni neuronali sono alquanto affascinanti e misteriose… Tu invece mi hai ricordato uno splendido libro di Ongaro che lessi alcuni anni fa, “La partita”, un romanzo molto suggestivo, ambientato in una Venezia di chiaroscuri e fughe tra campielli… Possiamo fare un bookcrossing!
A presto, Es.
meraviglioso!
Grazie per la segnalazione. Leggerò il libro … quando, fra qualche mese ( 😦 ) finirò Camilleri. Ebbene sì, alla fine ho ceduto, ho ripreso in mano “Il campo del vasaio” e, pian pianino, lo sto finendo. Da un po’ volevo dirtelo … ecco l’occasione giusta. 🙂
Ah, dimenticavo: visitare Parigi è il mio più grande sogno. Peccato che, invece di avvicinarsi, si allontana sempre più.
Contenta sono per la tua lettura di Montalbano (leggi con accento siciliano!)…
Non so perché senti allontanarsi la “ville lumiere” da te Marisa, ma io incrocio le dita per te… Collego Parigi ad un viaggio di famiglia davvero bello, che porto nel cuore… La madeleine di Proust, la pioggia di Simenon, il Moulin Rouge di Toulouse-Lautrec… Intanto guardati “il favoloso mondo di Amélie” e vedrai che sarà Parigi a venire da te!
A presto, Ester.
Certo che leggo con accento siciliano! Mi viene pure bene, essendo stata abituata ad ascoltare mia nonna. Eppure trovo tanta difficoltà nel leggere Camilleri … forse se qualcuno me lo leggesse ad alta voce sarebbe meglio.
Quanto a Parigi, il film l’ho visto, ho letto La madeleine di Proust, Simenon l’ho visto fanciulla in tv, il Moulin Rouge lo conosco … a Parigi viaggio spesso con la mente, soprattutto parlando con un’amica di mia mamma che ha una casa là e ci passa un paio di mesi l’anno (che bendidio sprecato!). Aspetto solo che mi inviti …