Ma perché il nostro Paese sembra il Punjab ad ogni evento di pioggia?
Forse perché da tempo non sappiamo più cosa sia la pulizia dell’alveo dei fiumi?
Forse perché continuiamo a costruire sugli argini dei corsi d’acqua, dimenticandoci che la Natura riprende sempre quanto le viene sottratto?
Forse perché l’ultimo degli interessi dei nostri governanti è pensare ad un serio piano idrogeologico?
E mentre i perché di ciascuno si sgranano come un rosario, ancora una volta contiamo le vittime. Quasi accettando passivamente di dover perdere di necessità una parte del nostro paesaggio umano.
Almeno qui non possiamo limitarci al solito “piove governo ladro”, perchè ci siamo di mezzo un pò tutti, almeno quelli che mettono al primo posto i propri obiettivi e tornaconti, invece di rispettare le leggi della natura e della società.
Anche le leggi non è che manchino, quel che non vien sempre attuato è il farle rispettare a tutte le latitudini, c’è sempre troppo abusivismo e connivenza con esso e qui i condoni hanno fatto un pessimo servizio.
Potrei dire tanto di più, ma di fronte al dramma di chi ha perduto tutto, quando poi è riuscito a salvarsi, forse risulterebbe ora inopportuno.
Ma hai ragione, il problema deve essere affrontato radicalmente, non possiamo permetterci che simili disgrazie diventino ricorrenti!
Ciao ES, buona giornata a te!
Il nostro tanto amato Paese sta rischiando il crollo economico- finanziario e intanto si prospetta il rischio di un default ambientale ad aggravare una situazione già di emergenza . E’ inevitabile pensare ad altri gravosi costi in occasione di qualsiasi fase di maltempo che ha ormai caratteristiche tropicali , per cui è secondo me urgente investire per la difesa dell’ambiente altrimenti annegheremo in tutti i sensi.
Si, Si, Si
Le mie risposte alle tue domande. Quei luoghi meravigliosi li conosco benissimo, trascorrendoci da vent’anni ogni periodo di vacanza estivo ed e’ veramente triste vedere quello che e’ successo.
Ciao
Che dire davanti ad immagini di simile distruzione se non che la colpa è solo nostra? C’è veramente bisogno di un cambio di mentalità da parte di noi tutti, basta costruire dove non si può, basta abusivismo che tanto poi c’è il condono. I nostri vecchi erano attenti a costruire in certe zone e a tenere puliti i corsi d’acqua. Vedere quella gente che ha perso tutto mi rattrista moltissimo perchè oggi è capitato a loro e se non ci diamo una regolata (i politici che ci dovrebbero guidare in primis) domani toccherà a noi.
Hai visto Walter che distruzione sulle tue terre, su quelle schegge di paradiso? Vero è che l’uomo dal Paradiso è stato cacciato… A presto, Es.
Purtroppo la Terra si sta riprendendo gli spazi che Le sono stati usurpati dall’insensatezza umana!.
Ma chi detiene il potere politico, gli amministratori , i tecnici, hanno perso la loro capacità razionale nel rispetto di una Natura che non ha nessuna intenzione di essere “calpestata”!
Grazie ES 🙂
Claudio
Ci dobbiamo sentire tutti responsabili per quello che è accaduto, abbiamo assistito indiffirenti ed apatici all’incuria del territorio, bene affidato a noi per essere conservato e non distrutto.
Con stima
Lucia