Alle Officine Grandi Riparazioni a Torino ultimi giorni (fino al 20 ottobre) per visitare la mostra temporanea “Happy birthday , baby!“, esposizione nata per festeggiare il primo centenario del celebre marchio torinese, ripercorrendone la storia, che accompagna buona parte dell’Italia unita, i prodotti, le campagne pubblicitarie.
Il 3 ottobre 1911 Walter Martiny fondava una società per lavorare e produrre articoli in gomma, sfruttando la nuova tecnologia della gomma vulcanizzata, scoperta pochi anni prima dall’americano Charles Goodyear.
La neonata azienda “Walter Martiny Industrie Gomma” (poi diventata “Superga” per la vicinanza con la celebre basilica) inizia con un paio di stivali in gomma impermeabile da lavoro, destinati a contribuire ad una vera rivoluzione sociale, proteggendo dall’acqua la salute di migliaia di lavoratori delle campagne italiane nel primo dopoguerra.
Ma è nel 1925 che nasce il modello più famoso, la mitica “Superga 2750“, prima scarpa da tennis al mondo realizzata con suola in gomma, tuttora in produzione. Con questa scarpa nasce la “Superga Sport” che avrà atleti molto amati come Adriano Panatta, Dino Zoff, Lea Pericoli, quali testimonial di campagne pubblicitarie molto popolari. Ma è una foto del 1977 a restare nella storia dell’azienda, quella in cui si vede una maliziosa Ilona Staller con in mano un paio di Superga Montreal.
Negli anni Cinquanta la Superga viene acquistata dalla Pirelli e, tra il 1952 e il 1975, le scarpe prodotte si moltiplicano sviluppando nuovi prodotti per lo sport, dalle scarpe da basket a quelle da calcio, fino alle scarpette da bicicletta e agli scarponi da sci G3, sviluppati in collaborazione con l’azienda Munari di Treviso. Anche sul mare Superga ha lasciato il suo segno, creando una scarpa da vela per “Mascalzone Latino” nel 2007.
L’azienda fa attualmente parte del gruppo BasicNet di Marco Boglione, confermandosi marchio di riferimento della calzatura informale, potendo così assumere il ruolo di “Scarpa degli italiani – People’s shoes of Italy“. Oggi Superga, a cento anni dalla sua nascita, propone circa 400 modelli di scarpe, è presente in oltre 25 Paesi al mondo e produce più di 3.500.000 di paia di scarpe ogni anno.
Penso che quasi tutti abbiano indossato, almeno una volta , questo tipo di scarpe sportive, una vera icona dell’abbigliamento casual, comode,pratiche, colorate, giovanili .
Un successo che conferma la capacità imprenditoriale italiana, lo stile, la creatività di molte persone che hanno contribuito alla nostra storia.
Anche solo un richiamo ad una scarpa sneaker induce a riflettere sulla situazione generale che stiamo vivendo. Difendiamo tutto ciò che è nostro, valorizziamolo e apprezziamolo. Non lasciamo affondare un paese così ricco di risorse
Per circa 20 anni, d’estate, le mie scarpe sono state le Superga 2750 blu.
Ora ne ho ancora un paio che però indosso raramente.
Peccato non essere riuscito a vedere la mostra, sarà stata sicuramente interessante.
Bel post, ciaooo
Viene da chiedersi quale sia ora la tua scarpa estiva… Forse nessuna a giudicare dai tuoi gravatar marini!
A presto, Es.
Scarpe da ginnastica con un plantare modellato.. 🙂
Ciao
Non potrò mai dimenticare le scarpine che mi hanno accompagnato nella mia infanzia..ogni volta che il piede cresceva, aumentava il numero, ma i colori erano sempre quelli: rosse, blu o bianche con il velcro o con i lacci quando ero più grandicella..mia nonna lavorava come operaia alla Superga e a casa, fino al momento in cui non è andata in pensione, non mancavano mai i buoni sconto per quelle scarpe insostituibili. Ora, dopo quasi diciotto anni dalla mia nascita, ogni volta che passo davanti ad una vetrina che espone queste scarpe dai colori così nuovi, così accesi, così originali e particolari, mi soffermo e son decisa che presto ne comprerò un paio. Ma penso che punterò sempre sui colori classici: rosso, blu o bianco..
Cara Vanessa, in poche parole hai regalato densità ad un racconto, rendendo magica l’atmosfera di un piedino, il tuo, che diventava grande con le quelle scarpine, e di una nonna che ti ha “acceso” quei colori preferiti… Un abbraccio, Es.
Grazie Es, per averci ricordato questo mitico compleanno tutto torinese! E chi di noi non ha o non ha avuto nel proprio armadio un paio di scarpe Superga e alle quali è troppo affezionato? Io, per esempio, non riesco proprio a disfarmi di un vecchio paio, del classico color corda, ormai logore qua e là e stinte, ma ricordo di infiniti passi e scale. Forse, così usate, hanno ancora più fascino…. Trovo sempre deliziosi, freschi e invitanti i colori per i modelli, soprattutto femminili, per la primavera e l’estate.