“Racconto d’autunno” di Eric Rohmer (1998)
E’ un film che ti fa amare l’autunno. Prepotentemente.
Attraverso la bellezza sfolgorante di una vigna “spettinata”, la naturalezza antica di dialoghi abitati da silenzi, la danza morbida del destino tra istinto e saggezza dei protagonisti.
Nella valle del Rodano la viticultrice Magalì, vedova con due figli grandi, si trova al centro di una duplice e affettuosa macchinazione messa in atto dall’amica libraia Isabelle e da Rosine, la ragazza di suo figlio, che vogliono trovarle un marito.
È un Rohmer in stato di grazia, nel più solare dei suoi “Racconti delle quattro stagioni”. Il regista si sofferma con intensità sulla posa di un corpo, su un sorriso dello sguardo. E poi c’è la metafora dell’incontro amoroso, attraverso la raccolta e la fermentazione del vino.
I sapienti tagli sulla luce autunnale e i suoni in presa diretta per cogliere i rumori tra le viti colpiscono in modo diretto i sensi di chi guarda, così come la trama sapientemente intessuta tra caso e destino muove riflessioni sui fili che si intrecciano nelle relazioni.
E’ proprio un film che ti fa amare l’autunno. Con la forza del vento che spettina i capelli a Magalì.
Ps: Chi ha curiosità di quel vento, questa sera alle ore 23.30 su La7D.
Grazie per questo consiglio sensibile che ci fà bene al cuore e all’anima!
A presto Clapsy
Mi hai proprio messo la voglia di guardarlo…….
Spero di resistere sveglia fino a quell’ora.
Buon week-end,
Luciana
Un rito tipico dell’autunno è la pigiatura dell’uva , il momento magico della messa a frutto di una lunga attività tra i filari. Una scena di un film del 1995 “Il profumo del mosto selvatico” mi è rimasta particolarmente impressa per la scena legata alla vendemmia e alla pigiatura , in un ‘atmosfera solare e bacchica , ritratta con tinte calde, tipicamente messicane, a sottolineare la fusione tra la passione del vino e dell’amore.
Un film di genere drammatico,da rivedere .
15 ottobre,
” Svegliati con la luce negli occhi, dì le cose con la luce nelle labbra,
cammina intorno al mondo con tutta la luce del passato” F. Estrada.
Auguri speciali ad un conducente speciale, anzi specialissimo.
Un abbraccio.
Grazie, cara Sonia, per gli auguri “luminosi”! Un abbraccio, Ester.