Da oggi 29 settembre a domenica 2 ottobre la rassegna 2011 di “Torino Spiritualità”. L’edizione di quest’anno, la settima, ha per titolo “IN FINE – Vivere sul limite dei tempi“, ovvero il rapporto tra l’umanità e l’idea della fine dei tempi.
Inaugurazione stasera alle ore 18 nella Chiesa di San Filippo Neri, con l’intervento di Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, intorno all’Apocalisse, un termine che è divenuto sinonimo di “catastrofe” quando in realtà è “rivelazione” di Gesù Cristo.
Sono in programma interventi di filosofi e teologi, da Umberto Galimberti a Vito Mancuso, psichiatri e scrittori, da Vittorino Andreoli a Mauro Corona, per citarne alcuni. Sarà l’occasione, per tutti noi, di riflettere su fondamentali tematiche esistenziali, prendendoci una pausa “sul limite dei tempi”.
GRAZIE ES!
Abito un pò lontano da Torino. Ma in Spirito sarò con Voi.
A presto CLAPSY
Peccato avere impegni questo fine settimana, l’argomento mi attrae. Magari ci racconterai tu qualcosa del convegno
Certo un tema di grande interesse e di attualità , visto che da tempo circola l’idea che il 2012 segni la fine del mondo. Nella sfera religiosa la fine dei tempi coincide con il Giudizio universale , quel giudizio che da sempre promette ricompense per i buoni e pene per i malvagi.
Ci sono altri modi, poi, per intendere tale concetto , di cui mi chiedo come tutti il suo significato : per fine del mondo bisogna intendere la fine del pianeta Terra, la fine di ogni forma di vita sul pianeta o ancora la fine dell’attuale civiltà e l’inizio di un nuovo periodo ? Bella domanda ! La risposta è complessa , non alla nostra portata. Intendendo l’Apocalisse nella sua etimologia come rivelazione di Dio, E. Bianchi mi rasserena : mi auguro che ci aspetti un rinnovamento profondo, un nuovo ciclo, un ‘età dell’oro.
La sensazione profonda, cara Sonia, è che guardando a quello che succede oggi nel mondo, ci si stia avviando veramente verso un viaggio senza ritorno!. Io credo, da cristiano, che la fine del mondo, così come si legge nel vangelo,attraversi un crescendo di eventi catastrofici in cui l’uomo, ormai incosciente e ignaro del giudizio di Dio, subirà prove di sofferenza come mai si sono affrontate fino ad oggi!. Sono realista!. Anche se il mio dire può sembrare pessimismo!.Ma sinceramente l’uomo è veramente soggiogato dal potere del male!. Basta guardarsi intorno e osservare l’efferratezza con la quale la distruttività umana sta annientando la Vita in ogni sua forma. Tuttavia, così come Gabriele La Porta scrive nell’introduzione al Suo Blog, credo che possa comunque nascere un raggio di luce in mezzo a tanta sofferenza e dolore : la luce del perdono e della speranza!
Un cordiale saluto.
A presto CLAPSY
Credo che purtroppo le cose stiano come tu dici. Ma la speranza non deve abbandonarci mai, anche se il realismo degli eventi ci porta a pensieri nefasti.
Ciao
E proprio la speranza e l’amore che ci dovrebbe muovere verso gli altri che in realtà possono aprire uno spiraglio di luce nell’oscurità dei nostri tempi!
Grazie della condivisione Raffaele !
Ciao
conosco Enzo Bianchi, da una quarantina d’anni, mi ha sempre affascinato pur non essendo credente
Gli esseri umani si ricordano di avere una parte spirituale solo quando sono costretti da avvenimenti eccezionali e scoprono di essere mortali.
Sentirsi tuttuno con la propria causa è lo scopo primario dell’evoluzione umana.
Allora non c’è fine ma l’eterno presente. E la vita è un gioco divertente che ci insegna ad amarla.
Love
L
Caro Clapsy , è vero non bisogna smettere di sperare e bisogna operare. Anche una goccia nel mare dll’Universo è importante e lascia un segno profondo : finora l’uomo ha pensato di poter fare tutto da solo ed è andato contro Dio,ora l’inclinazione del mondo con la sua ribellione sta facendo capire che l’uomo da solo non riesce a sopravvivere , ha bisogno sempre e comunque di Dio , l’unico che può salvarci dall’abisso in cui stiamo cadendo….
Ciao. Grazie per la tua riflessione.
Grazie a Te cara sonia per la Tua gentile condivisione.
Cordialmente a presto Clapsy