In lutto il mondo del fumetto e della cultura italiana per la scomparsa dell’editore e fumettista Sergio Bonelli, al cui nome sono legate generazioni di lettori di Tex Willer e Dylan Dog.
Suo padre Gian Luigi fu il creatore del ranger del Texas, ma Sergio continuò a svilupparne la storia, pur trovando una sua strada da quella pesante eredità, a partire dallo pseudonimo che sceglie, Guido Nolitta, per non essere confuso col padre. Dà poi vita a nuovi personaggi quali Zagor e Mister No, dedicandosi quindi all’editoria in modo illuminato, scommettendo su giovani scrittori come Tiziano Sclavi, inventore di Dylan Dog.
Possiamo solo immaginare le sensazioni dei suoi “eroi” oggi: Mister No, suo “figlio” prediletto, a piangerlo da solo in qualche foresta, Dylan Dog ad investigare sul “misterioso viaggio” di Sergio, suo “fratello” Tex a ricordarlo con Kit Carson intorno ad un falò.
Tutti più soli. Compresi noi.
Ps: un affettuoso pensiero a mio papà Sergio che ora “incontrerà” uno dei suoi miti, Sergio Bonelli.
Tex , il grande Tex è il simbolo di una generazione , un paladino , un antico cavaliere senza macchia e senza paura disposto a battersi per cause elevate , intrepido di fronte al pericolo, ben lontano dagli eroi di oggi che sono piuttosto degli antieroi rifugiati nella loro cerchia egoistica o peggio nell’indifferenza.