“A somiglianza tua,
a tua immagine,
arancia,
si fece il mondo:
rotondo il sole, circondato
per spaccarsi di fuoco:
la notte costellò con zagare
la sua rotta e la sua nave.
Così fu e così fummo,
oh terra,
scoprendoti,
pianeta arancione.
Siamo i raggi di una sola ruota
divisi
come lingotti d’oro
e raggiungiamo con treni e con fiumi
l’insolita unità dell’arancia.”
Pablo Neruda, da “Ode all’arancia”
Io , amantissima delle arance, sono estasiata dalle parole del grande Pablo!
Frutto meraviglioso delle lande mediterranee (come faremo qui al Nord senza gli agrumi siciliani e dei dintorni, soprattutto quando le intemperie guastano la maturazione dei nostri frutti di sapore padano?) regala vitamine essenziali e ha la vita dentro grazie al suo colore infuocato e l’energia che sprizza dai pori. Un atomo di colore e di potenza … bellisimo da vedere : l’inverno è meno tetro qui al Nord grazie alle bancarelle del mercato riversanti cumuli giallo rossi che illuminano le giornate cupe e ci danno la carica per affrontare la stagione fredda.Ed è buonissimo da mangiare : polposo e succoso , gustoso e sfizioso, dissetante e tonico. Coinsumiamo le nostre care arance , prodotto DOC, e soprattutto non distruggiamole….Un prodotto genuino e non costoso come tanti frutti esotici che
strapaghiamo , inutilmente.
L’arancia fa parte del mio es, pardon!
Curioso quanto ogni cosa susciti a ciascuno qualcosa. In quel momento di caldo pensavo all’Arancia Terra. Es.
Sono un’arancia con buccia dorata
negli aranceti dolce son nata
con il mio succo disseto e ristoro
per i bimbi tutti sono un tesoro.
Una filastrocca che conferma il mio amore per l’agrume che mi carica!
Le rime baciate hanno un loro fascino d’antan, ma sono sempre gli endecasillabi a rendere ogni parola una melodia. Es.