“Partire è anche un lasciarsi andare, mollare la zavorra, socchiudere gli occhi come quando si guarda il sole, pigliare quello che viene. Si risveglia la percezione dei colori, della superficia liscia o ruvida delle cose, di dettagli anche insignificanti.”
Claudio Magris, da “Infinito viaggiare”.
Bellissimo il testo di Magris . L’ho letto con grande piacere.
Unica la sensazionre della partenza perchè partire è anche un pò morire……Un’esperienza esaltante la partenza perchè da un lato ci regala aspettative su nuovi scenari, nuovi incontri, nuove vite. Però significa anche lasciarsi indietro la nostra vita che , pur nella sua ripetitività , amiamo. Il ritorno ,inoltre , prevede sempre dei cambiamenti esteriori ed interiori. Non arriviamo mai a casa trovando tutto uguale, bensi’ tutto cmbiato, soprattutto noi stessi. La vita è continuo cambiamento. Noi mutiamo incessantemente.
Partire è sempre comunque arricchimento , per cui ti saluto ,cara Es,e ti dico che parto anch’io!